Oh mio dio! I Belle and Sebastian!

Ascoltando I M&PC non possono non venirvi in mente gli scozzesi che molti di noi hanno amato e consumato i dischi. Ma questo combo di musicisti viene da tutt'altra parte, da un luogo che nei primi anni novanta aveva fatto tremare i polsi a molti: Seattle.

Dimenticate le chitarre distorte e le liriche esistenziali ed i suoni scientemente ruvidi che avevano caratterizzato l'epoca grunge. Insomma togliete le camicie a quadri di flanella ed i capelli lunghi e sostituiteli con occhialini dalla montatura leggera, cardigans e tanto understatement.. Non pubblicano per la pur sempre ottima Sub Pop ma per la Matinée records (sarà una buona occasione per i nostri per riposarsi al sole californiano..) etichetta di culto per tutti coloro che seguono la scena delle etichette indipendenti e ogni notte si addormentano con una preghierina al signore chiedendo la reunion degli Smiths. Infatti, parlando finalmente di musica, i M&PC si muovono sicuri tra i solchi musicali così ben tracciati da Smiths, Bmx Bandits e Belle and Sebastian.

Questo Ep comincia proprio con la title track che ci culla dolcemente parlandoci di brevi vacanze a due e facendoci sognare di scampagnate in bicicletta. "Sixteen and pretty" disegna con cura i dolori adolescenzial-sentimentali con levità ed una linea melodica di una sapienza dir poco assassina nel coinvolgere l'ascoltatore nelle trame sentimentali del sedicenne protagonista delle liriche del brano. "Love, again".. dice tutto il titolo il resto lo fanno la linea melodica e gli arrangiamenti con una chitarra a metà via tra New Bohemians e Smiths.

Chiude le danze la ironicissima "When we get famous" pensando al loro scintillante futuro e a tutti colloro che dissimuleranno amicizia e sentimenti sinceri. Finisce l'Ep.. se ne vuole ancora... ottimo. In questi giorni esce il loro primo cd intero..

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