Progetto indie pazzesco da parte di un veterano della scena musicale inglese legata al Commodore 64, una dei computer più amati di tutti i tempi, non meno celebre per le sue innovative caratteristiche sonore. Tra i grandi pionieri del SID (il chip sonoro della macchina) annoveriamo, appunto, Matt Gray, che è tornato alla ribalta con un'operazione per nostaglici da togliere il fiato: una collection di remake di sue celebri composizioni degli anni ottanta, da Driller, Tusker, Rambo II e soprattutto The Last Ninja 2, probabilmente il suo capolavoro e presentato con una nuova incredibile incarnazione. Il progetto è complesso e include una campagna Kickstarter, dove il musicista ha ringraziato i suoi baker con copie su CD esclusive della sua opera, incluso ovviamente il cofanetto completo, chiamato Reformation, composto da quattro dischi. Quello in esame per la recensione è un "best of", reso disponibile negli store digitali, che rappresenta un ottimo biglietto da visita del progetto; 12 brani recuperati dal set e, fortunatamente, diversi brani dello stesso Last Ninja 2, disponibile solo per i baker di alto livello.

È proprio Last Ninja 2 a lasciare senza parole, presente in cinque movimenti, segue fedelmente la composizione originale, ma con un'opera certosina di pulizia dei suoni che aggiorna lo spirito del SID, affiancandolo a sonorità che possiamo definire più moderne. Il risultato è un atipico incontro tra vecchio e nuovo, che non solo rende giustizia, ma esalta ulteriormente i brani originali. Se vi aspettate i noti arpeggi e i tipici synth del C64 siete nel posto giusto, ma io personalmente non mi sarei aspettato una simile qualità. C'è una scena estremamente vivace intorno ai remix vintage dei personal, artisti da tutto il mondo che si cimentano con i grandi classici, ma nessuno è in grado di rivaleggiare questo livello. Considerando che parliamo dell'artista originale che rielabora i suoi stessi brani, direi che uno sticà ci sta tutto. Comunque, si sente che il disco è prodotto con una daw e il budget probabilmente non è stellare, considerando che il genere è di nicchia sarebbe stato immprobabile distribuire il cofanetto nei negozi, ma devo togliermi il cappello per il lavoro che è stato fatto, fantastico per esempio tutto il lavoro effettuato sulle percussioni, un elemento importante di questa operazione. I brani Commodore 64 erano noti per il loro dinamismo ed energia, purtroppo limitata dalle possibilità tecniche del chip sonoro. Al posto del vecchio snare storpiato, adesso abbiamo potentissimi giri di batteria - che non escluderei siano stati registrati dal vivo e poi campionati - e feroci linee di basso e chitarra elettrica. Non è comunque un'interpetazione rock o metal, se non nello spirito, Gray lascia sempre grande spazio alle sonorità 8-bit che tutti abbiamo amato. Chi ricorda brani come di opere come Dominator, Professional BMX e Hunter's Moon, tutti inclusi nella raccolta, avrà più di un colpo al cuore.

Bomba atomica, mi tremano ancora le dita pensando al lavoro micidiale di Gray per questo Reformation, cinque stelle praticamente obbligatorie, se siete vecchia amanti del C64 correte ad ascoltare questo Best of Reformation, e già che ci siete date anche un'occhiata alla pagina di Kickstarter di Matt Gray per approfondire questo grande progetto.

Carico i commenti... con calma