Un esoscheletro metallico si solleva da rottami in fiamme. PUNTO! Questo è l'incubo che il signor James Cameron fece durante un pernottamento in un hotel a Roma negli anni 80. Un incubo da cui trasse un soggetto per un film.. nacque così un B-movie con una storia visionaria, apocalittica, sconvolgente (ma anche paradossale) che ha influenzato intere generazioni e portato incassi ad Hollywood per oltre 25 anni! La saga di terminator è nata così.. da un incubo avuto in una notte romana!
La storia di Terminator è una delle più affascinanti della storia del cinema, Cameron ha saputo creare un universo spaventoso, affrontando temi scottanti e che ci prendono da vicino: il nucleare, le macchine ribelli, il caos, la fine di tutto,... Non è la prima volta che il cinema si occupa di macchine che prendono il sopravvento sull'uomo (2001 odissea nello spazio è uno dei tanti esempi), ma nessuno prima di Terminator l'aveva raccontato con questo realismo apocalittico e con questa vena politica (un po' come Ridley Scott ridisegnò la fantascienza con "Alien" dandogli quel realismo spiazzante mai più eguagliato) La guerra nel futuro tra umani e macchine è l'elemento più affascinante della saga di terminator. Nel primo film ci vengono svelate le prime immagini della guerra, nel secondo vengono riaccennate con ulteriore realismo, mostrando anche la catastrofe nucleare.. nel terzo assistiamo all'attacco delle macchine e per un attimo vediamo lo scenario futuro più dettagliatamente.. a questo punto TUTTI si aspettavano di vedere il capitolo su questa guerra!
"Terminator 4" è il film ambientato nell'universo immaginifico di James Cameron, ed è più o meno quello che tutti ci aspettavamo. Pur non essendo Cameron, il regista McG ha saputo inaspettatamente regalarci quella vena visionaria e apocalittica tanto cara al creatore della storia, presentandoci un soggetto ben pensato e in linea con i precedenti episodi, senza scadere eccessivamente in un gratuito spettacolo in computer grafica. Dimenticate il precedente capitolo della terminator strafica che si fa gonfiare le poppe di fronte ai poliziotti e Swarzy che indossa occhiali da spogliarellista! Qui si torna a fare sul serio!
La pellicola funziona, non sfigura affatto con i primi capitoli diretti da Cameron, ma purtroppo la sceneggiatura ha le stesse falle del secondo episodio, ovvero scene di pseudo romanticismo, il robot buono e il robot spietato, "anche un robot può amare", e tutte ste puttanate perbeniste, (c'è da dire però che T2 rimane uno dei più bei film di genere mai fatti). I difetti principali sono appunto alcune retoriche spicciole e un cast non del tutto azzeccato. La sottotrama dell'umano robotizzato con ancora un cuore e un anima mi sa di telefilm! John Connor che dovrebbe essere l'assoluto protagonista, si ritaglia scene quasi marginali, la musica di Denny Elfman è bella ma non da i brividi alla schiena come il brano portante dei precedenti capitoli (qui solo accennato, con un mix differente). Al di là di questi difetti marginali, e soprattutto rispetto al terzo film, T4 funziona bene. Ad esaltare la vena nostalgica dei fan ci pensano alcune scene come una foto di Linda Hamilton, il personaggio di Kyle Reese, un inseguimento finale uno contro uno tra Connor e Schwarzenegger!!! (qui digitalizzato ma estremamente fedele a quello vero!) peccato che il governatore della California si ritrova ben presto con il suo esoscheletro robot.. ma non posso nascondere l'esaltazione che ho provato in questa scena. La lotta tra Connor e il T-800 è molto citazionistica, ricorda l'inseguimento finale tra la Hamilton e l'esoscheletro metallico animato in Stop Motion nel 1984, e da un certo effetto vedere una lotta simile nel futuro.. con il figlio!
Le scene d'azione non scadono mai nel ridicolo, ottima la scelta di usare tecniche di ripresa che simulano l'effetto prima persona, con camera a spalla (effetto alla "cloverfield") soprattutto per la spettacolare scena d'apertura con l'elicottero che si schianta. Vengono usate delle riprese particolari che trascinano lo spettatore al centro dell'azione, con bersagli che vengono da ogni direzione, movimenti di camera a 360 gradi, forse un po' videogioco, ma non ridicolo.
In questo film vediamo il quartier generale di Skynet, le imprese del padre di John da giovane (con John che lo deve proteggere.. creando il solito paradosso temporale), vediamo la guerra nel futuro, chi sono le varie truppe d'assalto, e soprattutto il lato politico della vicenda. Un film che non delude.. anche se il tentativo di ricreare il Cameron style è riuscito a metà (o un po' di più..).
Credevo peggio... credevo molto peggio!
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