Probabilmente vivere nei pressi di Giulianova non deve essere facile, per lo meno non se a smuoverti l'anima non è il blues o il rockabilly, ma bensì l'hardcore, il grind e tutto quello che di cattivo ed orrorifico si possa immaginare in ambito musicale; non deve essere facile se ti senti “punk dentro” (come mi ha scritto Scrotoplasma, il chitarrista del gruppo, con cui ho avuto modo di interloquire per via telematica). Per questo, questi omini (non più così giovani) decidono di mettere su questa creatura dal nome che vuole indurre schifo e ilarità, per proporre qualcosa di alternativo, stizzito, grottesco, incazzato, irriverente, ma anche non troppo serio o impegnato. Qualcosa di volutamente sbagliato e rancido, con lo scopo primo di indurre raccapriccio, senza disdegnare qualche risata.
Dal punto di vista musicale siamo di fronte a sonorità che molto devono all'hardcore, ma tirato, estremizzato, velocizzato e appesantito dal chitarrone metallico. La parte vocale risulta per lo più urlata, ma in modo chiaro e comprensibile (registrazione permettendo), anche se non mancano inserti di growl o intere canzoni gridate con questo stile. Ora, io di grind e di scena estrema (o per lo meno di questa scena estrema) non so un cazzo, e di mio, ci ho sentito solo l'influenza degli Slayer, ma lo stesso Scrotoplasma non ha nascosto il pesante contributo al sound del gruppo di varia gente i cui nomi si possono leggere sul Myspace dei nostri e di cui i più noti sono Extreme Noise Terror, Carnivore e i soliti Napalm Death (tanto che perfino un profano come me ne ha per lo meno letto in giro). E qui siamo ad uno dei punti negativi a mio parere, di certo i nostri ragazzi non inventano niente di nuovo, non si allontanano da quelli che penso essere (più o meno) gli stilemi del genere. Comunque non penso neanche che questo sia il loro obbiettivo più immediato.
Le liriche non sono ovviamente amori patinati e idilliache colline di campagna, ma si destreggiano fra lercio, morte, sesso e merda, passando ovviamente per la fame chimica per il mestruo (per gli amici di Giulianova, specialmente se appartenenti a un certo centro sociale vegano, non è che i nostri ce l'hanno davvero 'sto problema). Ecco io personalmente preferisco altri tipi di messaggio, ma come ho già detto, l'obbiettivo dei Mestruophagia è quello di creare immagini raccapriccianti, quindi se vi va, bene, altrimenti, nel culo!
Tirando le somme, in questo prodotto abbiamo velocità, merda e sangue all'italiana, un gruppo potente e scorretto, molto adatto a passare un'allegra terribile serata in un qualche buco di locale, senza troppi pensieri e preoccupazioni, ma che secondo me faticherà a trovare consensi su supporto.
TRACKLIST
Siamo In Pericolo Con Il Bilanciamento - 03:08
Il Poema Del Becchino - 01:25
Stercoesistenza - 00:59
Passioni Al Mattatoio - 00:47
Corri Scappa - 01:32
Quel Bastardo Di Tuo Padre - 01:15
Tagliatemi La Gamba, Per Dio - 01:10
Fatemi Crepare - 01:40
Carramba Che Sfortuna - 00:58
Vogliono Me - 00:53
Mestruophagia - 02:05
Il Tempo Della Salsiccia - 01:38
P.S. io darei 4 stellette solo per l'outro, chi non ha mai sognato di violentare a rutti e peti quella merda sdolcinata di Reality (Richard Sanderson) AKA colonna sonora de “Il tempo delle mele”? Ma con immenso sforzo sarò oggettivo.
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