Questo film è basato sul famoso romanzo omonimo di George Orwell, scrittore e giornalista britannico del XX secolo. Parlare del film significa quindi parlare del libro: pubblicato nel 1948, "1984" visione oscura e distopica del mondo, dove ogni sentimento umano, il buon senso e la privacy vengono demoliti dal Partito, l’ente governativo di uno dei tre stati totalitari in cui è suddiviso il pianeta (Oceania, Eurasia, Estasia); il Partito, al vertice del quale c’è il Grande Fratello, è un organismo dove lavora il 15% della popolazione dell’Oceania (il super-stato dove si svolge l’intera vicenda); il 2% di essi fa parte del Partito Interno, il 13% fa parte del Partito Esterno, mentre il restante 85% della popolazione è costituito dai prolet, ridotti talmente alla miseria da non contare nulla nell’assetto politico e sociale dello Stato. è una

Il fine del Partito è quello di restare al potere in eterno e per questo non solo esige l’obbedienza totale dei suoi membri, ma vuole anche impossessarsi della loro coscienza, vuole controllare il loro pensiero. Secondo i principi del Socing, la dottrina politico-sociale del Partito, un suo membro non solo deve dire di amare il Grande Fratello, ma lo deve amare veramente; non solo l’entusiasmo dimostrato durante le manifestazioni in onore del Partito dev’essere forte, ma anche (e soprattutto) sincero.

Per raggiungere tale scopo il Partito usa spie, video-sorveglianza e controllo totale dei mezzi di comunicazione: le strade sono tappezzate con manifesti raffiguranti il Grande Fratello e, sotto, i tre slogan ufficiali del Socing:

LA SCHIAVITU’ E’ LIBERTA’

LA GUERRA E’ PACE

L’IGNORANZA E’ FORZA

Come si può facilmente notare sono termini in antitesi fra loro: l’accettazione di due idee opposte è una delle tecniche fondamentali per controllare la mente delle persone. Se infatti il Partito dicesse che una cosa nera è bianca, il suddito dovrà inanzittutto credere che sia veramente bianca, ma dev’essere anche pronto a credere il contrario, cossichè quando il Partito dirà che quella cosa è nera, lui saprà che è nera, che è sempre stata nera. Questa tecnica è detta bipensiero.

Si deduce che anche il solo pensare in modo eretico è un reato (psico-reato), e chi lo commette è destinato ad essere catturato dalla psico-polizia, per essere poi torturato, purificato e infine ucciso. Il Partito, inoltre, ha un controllo pressochè assoluto del passato, che viene continuamente riscritto, secondo le esigenze del momento, nel Ministero della Verità (!). Tutti i documenti infatti vengono falsificati in modo tale da far sembrare il Partito e il Grande Fratello degli eroi, dei salvatori; devono essere riscritti in maniera tale da illudere le persone che il livello di vita è in continuo aumento, mentre in realtà esse vivono nella povertà. Un altro fattore importante è l’uso della neolingua, una lingua povera di vocaboli, fatta apposta per rendere le persone ignoranti, per non permettere loro di esprimere a parole i loro sentimenti e le loro idee.

In questo clima di follia colletiva, a Londra, vive Winson Smith, il protagonista; lui odia in segreto il Partito e il Grande Fratello, capisce di essere l’ultimo uomo in Europa, in quanto l’unico che prova ancora dei sentimenti umani, sopravvive in lui quello spirito che è lo spirito dell’uomo. Winson lavora nel Ministero della Verità ed è quindi doppiamente consapevole delle malefatte e delle bugie del Partito. Intraprende così una storia d’amore segreta con Julia (l’amore, se non al fine di riprodursi, è vietato); scrive un diario dove annota i suoi pensieri; cerca in O’Brian un possibile amico-cospiratore; cerca di entrare nella Confraternita ribelle di Goldstein; insomma tante avventure per un finale tutto da scoprire.

Ritornando al film: come avrete potuto capire, è un film destinato principalmente a chi ha letto il libro e si presenta come “completamento” di esso. Molte scene infatti fanno riferimento a particolari episodi del romanzo. Per chi è interessato, consiglio prima il romanzo e poi il film (che altrimenti potrebbe sembrare disconnesso e poco convincente); per chi invece avesse già letto il libro, un film da non perdere.

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