Che io sappia Minor Alps nasce come collaborazione tra due musicisti che non avevo mai sentito prima. Sta di fatto che registrano questo Get There e qualche cosa non me l'aspettavo. Sarà passato centinaia di volte nelle casse qui a fianco e ci ho messo circa un anno a riconoscere tutti i brani (un anno di questi chi sono, già?): slegati, tenuti assieme dalle sole linee vocali, alcuni che non c'entrano molto, ma sicuramente niente di inascoltabile.

Il miscuglio è sicuramente dedicato all'atmosfera, alla ricerca di suoni accoglienti e caldi, e quando funziona, funziona: come ad esempio gli atteggiamenti acustico minimali di Radio Static, o il piccolo e asciutto nevischio che chiude il disco, Away Again, con un ritornello da spot.

Ogni tanto salta fuori la I don't know what to do with my hands di turno, un pezzo a caso di un gruppo indie woman a caso, che ne so, le Dum Dum Girls. Per carità, nemmeno io so che farci a volte, però è un po' tanto retoricamente scanzonato per i miei gusti. Questo disco è un taschino. A volte è utile, a volte se c'è o non c'è fa niente. Un taschino.

Elenco e tracce

01   Buried Plans (02:16)

02   I Don't Know What To Do With My Hands (03:54)

03   Far From The Roses (04:06)

04   If I Wanted Trouble (03:52)

05   Maxon (02:54)

06   Wish You Were Upstairs (03:12)

07   Mixed Feelings (02:23)

08   Radio Static (03:31)

09   Lonely Low (03:43)

10   Waiting For You (05:11)

11   Away Again (05:04)

Carico i commenti...  con calma