Un'attitudine decisamente nostalgica che ho in questi giorni mi ha portato a scavare nei miei ricordi (più del solito almeno), a ricercare luoghi (fisici o mentali) che non bazzicavo da tanto. Sono così risalito a un disco del 1998, che comprai in gita scolastica quando, ancora quindicenne, i miei orizzonti musicali non si erano ben formati, e ero musicalmente onnivoro (questo anche ora comunque) e soprattutto affamato e deciso a avere ogni disco che contenesse quella canzone su MTV che tanto mi piaceva in quel momento... Potevano essere i Chemical Brothers, i Chumbawamba, i Bluvertigo o gli Scisma, poco importava, ascoltavo davvero di tutto. In quel clima di assenza di personalità musicale comprai "Big Calm" dei Morcheeba (quando ancora ci cantava Skye), che mi trovo ora a recensire.

Non conosco i londinesi se non per il presente album e per qualche singolo passato, negli anni dopo, in tv e per radio (pezzi mai digeriti) ma questo disco mi piacque molto al tempo, e tutt'ora riascoltandolo non posso che confermare questa impressione.

Siamo in territori di un trip-hop imbastardito da sonorità talvolta eteree, sognanti, orientaleggianti e soffuse, altre volte più "urbane" e funky. Si ha sempre e comunque un punto di riferimento, la voce di Skye Edwards, una cantante dotata di un tono caldo e avvolgente, rassicurante e suadente, in grado di rilassare sin dalle prime note dell'apertura "The Sea", singolone che, ricordo, passò spesso in tv insieme a altri.

Inserti di diversa natura si fondono spesso in maniera unica, liquida e continua, sitar e scratch/campionamenti vari, chitarre acustiche, una sezione ritmica ora più jazzata, ora più in secondo piano, e altro ancora.

I pezzi migliori? La già citata "The Sea", "Shoulder Holster", "Blindfold" (altro gran bel singolo e pezzo dalla grande atmosfera), la più movimentata "Let Me See", la nenia acustica "Over And Over", l'esperimento simil-reggae di "Friction", la sdolcinata "Fear And Love".

Un disco seducente, non un capolavoro del suo genere, eppure affascinante, in grado di tranquillizzare e alleggerire, per un attimo, il peso di una giornata. Dategli un ascolto, se non altro per riassaporare un frammento di vita musicale del 1998!

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