Eccolo lì, in uno scatto dal significato sicuramente velato ma provocatorio in cui tenta di offrire una penna ad un cane.

La peculiarità dell’ex Smith è sempre stata -parer mio- quella di non aver mai fatto un passo indietro dai propri ideali. Mi spiego meglio. Durante gli ultimi decenni Steven Patrick non ha mai smesso di essere il Moz, così come Morrissey non ha mai smesso di essere Steven Patrick. Nonostante la clessidra inesorabile continui il suo ruolo, sempre più estimatori del mancuniano songwriter continuano ad essere attratti da quella personalità tanto sfuggente quanto schietta e irriverente (non amo questo termine, ma non ne trovo di migliori).

Morrissey ha anche la dote di azzeccare i titoli (da più di trent’anni) e un ghigno d’approvazione appare in volto quando leggi che questo vecchiaccio (si fa per dire) tira fuori “La pace nel mondo non è affar tuo”, o anche “Calcia la sposa giù per la navata”.

Perché, chiaramente, chi ascolta Morrissey sa che le parole hanno un ruolo nettamente predominante sul resto della produzione musicale per il disco. Così si parte con l’accusa di inutilità nei confronti delle tasse e del voto, con il disprezzo per il matrimonio e per le donne materialiste e con un manifesto animalista contro la figura del torero.

Il mood dell’album è totalmente privo di momenti chitarristici frenetici o di chissà quale trovata revival rock, ma ricco di arrangiamenti che spaziano tra l’orchestrale e le chitarre pulite. Molta omologazione insomma. I momenti più caratteristici trovo siano riscontrabili nell’orecchiabile Art-Houds (solo nella versione deluxe), in Kiss Me A Lot (l’unica che accenni veramente del romanticismo) e in I’m Not A Man con un testo che esprime la volontà dell’autore di distaccarsi dalla crudeltà umana.

Sono anni particolari per Steven Patrick Morrissey, un tizio che ha sempre dovuto lottare con la stampa britannica. Nonostante la sua riservatezza, egli accenna dei suoi problemi di salute e della sua sessualità abolendo taboo e stroncando voci di corridoio. A tal punto che un film biopic sulla sua adolescenza vedrà presto un sicuro successo.

“Morrissey è come un Dorian Gray al contrario; mentre lentamente invecchia, il suo pubblico resta giovane”

Johnny Rogan

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