Sfogliando per la prima volta un volume di The Sandman, ogni lettore prova sentimenti contrastanti. La grafica è ben diversa da quella di un qualsiasi altro fumetto americano, basti pensare che i disegni sono più spesso realizzati con gli acquerelli rispetto che con metodi tradizionali. Ogni vignetta potrebbe essere incorniciata e costituire un quadro di grande bellezza. La storia, per chi si avvicina da neofita a questa magnifica opera, può sembrare un po' contorta: ci sono divinità, creature fantastiche, mostri spaventosi, tutti mischiati in qualche modo nel mondo reale, tra gli uomini, e c'è un perché. Ma andiamo con ordine.

Il protagonista è Sogno degli Eterni, che come suggerisce il nome è la divinità onirica della notte, conosciuto con diversi nomi e pseudonimi a seconda della cultura in cui è conosciuto e venerato (o temuto). Membro della famiglia degli Eterni (Endless), a cui appartengono anche Destino, Desiderio e Disperazione (gemelli dall'aspetto e carattere diametralmente opposto), Distruzione, Delirio (un tempo Delizia), ed il personaggio più riuscito ed amato della serie: Morte. Ognuno di questi è caratterizzato in maniera impeccabile, sia dal punto di vista comportamentale, che fisico, che caratteriale. Gli eterni, incarnando divinità e aspetti della vita conosciuti già dai primordi del mondo, recano con se il lascito di leggende, tradizioni e ideologie delle varie culture in cui sono esistiti e venerati; ad esempio Destino, il più anziano di tutti, porta sempre con se un libro enorme in cui ci sono scritti eventi passati e futuri.

The Sandman è una serie pubblicata dalla DC comics dal 1989 al 1996, e ristampata più volte per la grande accoglienza che ebbe dal pubblico americano. Neil Gaiman è il geniale autore di quest'opera, scrittore della sceneggiatura e disegnatore degli schizzi iniziali dei vari personaggi. I disegnatori dell'opera sono più di uno, a partire dal grandissimo Kieth, passando per Dringenberg (ideatore e realizzatore della figura grafica di Death), e molti altri, tutti molto apprezzati all'interno del DC universe. Chi conosce Gaiman anche come autori di storie fantasy, ha già avuto modo di apprezzare la genialità dello scrittore nel caratterizzare i personaggi, donandogli un ricco background a cui spesso si fa riferimento, ed un carattere curato fin nei minimi dettagli. I dialoghi non sono estremamente scorrevoli, e spesso richiedono una seconda lettura per cogliere quelle piccole sfumature sparse qua e là dall'autore che arricchiscono di dettagli ogni singolo passaggio dell'intricatissima trama.

E' davvero difficile individuare una trama che definisca gli eventi secondo un'unica linea narrativa. Quello a cui il lettore assiste è il relazionarsi del protagonista con diverse problematiche morali, che condurranno ad una sua crescita etica, storia dopo storia. Notiamo infatti come inizialmente Morfeo sia facile preda del rancore, mentre più avanti nella narrazione abbia compreso come questo sentimento possa offuscare il suo giudizio.

Oltre ad intrattenere con una narrazione che tiene il lettore incollato alle pagine, si potrà trarre anche una serie di insegnamenti dalle scelte dei personaggi. E' un'opera che meriterebbe una visibilità di gran lunga maggiore rispetto a quella che ha adesso, soprattutto in Italia. Gli amanti del genere fantasy la trovano una delle più complete, dal punto di vista della storia, dei personaggi e dei disegni. Chi non ama questo genere potrà comunque apprezzarla per la genialità dell'autore.

Ringrazio tutti per aver gentilmente speso del tempo nel leggere la mia recensione, e vi suggerisco di provare in prima persona a catapultarvi in un'esperienza che sicuramente vi lascerà molto.  

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