The Hole è un thriller/Horror psicologico del 2001 diretto da Nick Hamm.

Trama:

Quattro ragazzi per gioco si rinchiudono in un bunker, e una di loro, Liz, pur di stare chiusa con il ragazzo che le piace, finge di non avere la chiave per uscire, causando prima la morte della sua migliore amica Frankie per una emorragia all'esofago (era bulimica), poi quella del ragazzo di Frankie, ucciso per rabbia dal suo migliore amico. Alla fine quest'ultimo, capendo che l'artefice di tutto è Liz, tenta di strozzarla, ma precipita accidentalmente da una scala, morendo. Uscita dal bunker Liz viene interrogata dalla polizia e le viene affidata una psicologa, affinché confidi a lei ciò che è successo all'interno del bunker. Liz attribuisce la colpa degli omicidi al suo vecchio amico, segretamente innamorato di lei. Alla fine la poliziotta capisce che la colpa non era dell'amico di Liz, poichè questo viene ritrovato morto in un fiume, solo allora capisce che la colpa è di Liz, ma tuttavia la verità non verrà a galla.

Il film è basato sul romanzo After the Hole che Guy Burt ha scritto all'età di 17 anni, inoltre il film si ispira in parte al romanzo "Il Signore delle Mosche" di William Golding.

La pellicola si basa sulla psicologia dei personaggi piuttosto che sulla reale situazione di pericolo di questi, anche perché inizia con il loro ritrovamento e poi si procede per flashback. I quattro ragazzi, perfetti prototipi di una società ricca e un pò decadente, sempre perfetti ed educati, diventano man mano sempre più abbrutiti al precipitare della situazione.
Tutta l'azione, o quasi, si svolge all'interno del rifugio, come in una sorta di palco teatrale su cui viene rappresentata una seduta de "Il Grande Fratello".
I personaggi però sono decisamente banali e stereotipati a cominciare dal loro equipaggiamento: chi con un'attrezzatura da campo completa, chi solo con i suoi cosmetici e qualche peluche, chi addirittura senza nulla tranne una coperta. Anche le situazioni sono scontate (il razionamento dei viveri) e l'unico brivido ci è dato da un paio di giochi di immagini del regista e non da una trama poco coinvolgente.

Che dire un film dal budget scenografico decisamente contenuto, che fa intravedere le qualità del regista, ma che non è sorretto da un plot adeguato, il che per un thriller non è da poco!

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