Storia essenziale della musica elettronica

 

XIV. Non-musicisti dell'era del Postmoderno

 

C'era un tempo della vita felice in cui Karlheinz Stockhausen, Pierre Boulez e Pierre Schaeffer si industriavano nel rendere musica ogni fremito esistente, nell'alveo fibrillante di quell'ancestrale "Groupe de Recherche de Musique Concrète" ove venne condotta al fonte battesimale sua neonata maestà Musica Elettronica. C'era un tempo in cui la professione del ricercatore di suoni elettronici era un mestiere arduo e tribolato, una mansione impervia in cui l'imperativo categorico era sfidare l'estetica comune tutta intenta a ricevere diletto dall'ascolto della canzone breve in veste da camera. C'era un tempo e quel tempo ora non c'è più, ora che la nuova generazione tecnologica ha aperto le porte alle commistioni di genere tra software e suono nel nuovo scenario della musica per non musicisti.

"Non comprate i quadri contemporanei, fateveli!"

In calce alla verbosa trattazione di questa epitome non resta che congedarsi parafrasando la grande lezione di Salvador Dalì: nell'era dell'arte faidatè, ove il potere è demandato all'atto della creazione e non alla realizzazione non rimane che dirvi di fare come Marco Bernardi, italiano coraggioso che nella fredda Glasgow si è fatto recentemente conoscere per la sua produzione techno-ambient plastificata nel magmatico "2fiveonine" uscito nel 2007. Fate come lui e diventate musicisti senza band, esperti software della comunicazione elettronica del terzo millennio.

Fate come lui e createvela in casa la musica elettronica.

Siamo alla fine e proprio alla fine possiamo affermarlo: il potere è trasmigrato dalle mani dei maestri della Musica Concreta ai comuni utilizzatori, dagli ascoltati agli ascoltatori, dai musicisti ai non musicisti. Insomma, "Non comprate i dischi di musica elettronica, fateveli!"

Quindi andate e create musica, magari giusto un attimo dopo aver dato una chance a quest'ultimo lavoro di un connazionale. Andate e create. Andate e create. Andate e create.

Cazzo rimanete ancora qui a leggere solo voi lo sapete.


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