A qualcuno non frega niente nè di crescere nè tantomeno d'invecchiare. Io una mattina mi sono alzato e, aprendo il giornale, mi sono chiesto se non mi fossi svegliato durante la guerra fredda, nell'URSS o in qualche incubo fantapolitico Dickiano, e mi sono chiesto perchè dovrei crescere in una situazione simile. Potendo benissimo farne a meno. E allora ho, in qualche modo, messo un segnalibro sulla linea della vita per ricordarmi che le mie energie si sono stabilizzate qua. Se la mente cresce e s'informa, accumula esperienza, si evolve, l'animo non ne risentirà, e non invecchierà. Spero (sono ossessionato dal tempo?). Guardate Keith Morris, 56 anni. Ha ancora l'energia di quando, assieme a Greg Ginn e a Raymond Pettibon, issava la Bandiera Nera sventolandola sulle facce di cazzo di una marea di stronzi e solari californiani.
Il da farsi è semplice. Raccogliere 3 persone di una generazione differente, richiamare Pettibon, e creare OFF!. Volete sapere cosa c'è dentro questo disco? Facile: HARDCORE, sudore e sangue. Ci sono i Black flag con le loro chitarre che inchiodano le orecchie ("Black Thoughts"), ci sono i Dead Kennedys ("Now I'm Pissed"), ci sono i "uàn-ciù-trì-fòr"("Rat Trap"), c'è una palata d'odio e schifo per la gente ("Fuck The People", "Full Of Shit"), c'è il rumore di una cassetta registrata in una cantina schifosa, in un garage del cazzo, c'è tutto quello che manca oggi, e se volete un elenco di ciò che manca, non avete che da farvelo, aprire il giornale e sentirvi come mi sono sentito io.
"I don't wanna grow up". And I don't give a fuck.
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