Lo straniero di Orson Welles è un fulgido e perfetto esempio di Cinema, rigorosamente con la C maiuscola.

O.W.banale a dirsi, è davvero uno dei più grandi cineasti di tutti i tempi.

Il suo tocco, la sua amalgama delle tecniche di ripresa, dallo zoom al piano sequenza, dalla fotografia alla colonna sonora, dal montaggio alle dissolvenze, tutto è miscelato e calibrato in modo magistrale.

Uno spettatore “tecnico” del cinema, ovvero uno che presta molta attenzione a questi aspetti, rimane inevitabilmente soddisfatto e perché no, estasiato da questo miracolo su celluloide.

Lo straniero parla di un investigatore sulle tracce di un feroce nazista interpretato dallo stesso Orson Welles. La guerra è finita da poco (il film è del 1946) il nazista dovrebbe trovarsi in America, sotto mentite spoglie.

Non vi sto a dire di più, anzi, sebbene la storia si dipani in modo lineare, con il colpo di scena al momento giusto e con un finale all’interno del campanile che è un pezzo di storia del cinema, vi dirò che il film è piuttosto didascalico, talvolta i dialoghi sono un pochino telefonati e O.W. non mi ha convinto molto come prova recitativa. L’investigatore, invece, Edward G. Robinson (https://it.wikipedia.org/wiki/Edward_G._Robinson) è di molto superiore ma vabbè Robinson era un attore coi controcazzi, Orson era soprattutto un regista.

Nonostante quindi il film non sia eccezionale dal punto di vista del soggetto, dei dialoghi e della recitazione, è però straordinario dal punto di vista tecnico.

La fotografia è meravigliosa, un B/N che gioca molto col chiaro scuro, oserei dire “caravaggesco”. La colonna sonora è classica per un film di quei tempi, con l’andamento che segue di volta in volta la sequenza: ora minacciosa, ora perigliosa a seconda della situazione ma non è mai eccessiva e pomposa, mai troppo tragica e invadente e vi assicuro che all’epoca le colonne sonore erano quasi sempre così e, francamente, rompevano il cazzo.

In conclusione, Lo straniero è una lezione di cinema. Tanti grandi registi a venire hanno imparato da Welles ma, probabilmente, gli allievi non sono riusciti a superare il MAESTRO.

Carico i commenti...  con calma