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The Doors: Universal Mind
"Jim Morrison & i Doors on the road" (62)
Altra perla inedita dal live. Stavolta e' una base blues vecchia, triste, angosciante non il classico loro groove energico che mettevano nei blues. A metà stacco jazz di John, Ray e Robby direttamente da "Afro Blue" di Coltrane. Uno degli esempi più fulgidi di Morrison nell'abilita di scrivere parole semplici ma con possibili infiniti significati. "Imprigionato nella mente universale" lascia pochi dubbi; "sto liberando la gente" e soprattutto "sono l'uomo della libertà'" invece possono avere parecchie sfumature possibili
  • hjhhjij
    4 apr 17
    Io mi sto godendo la lettura, davvero un lavoro minuziosissimo.
     
    • IlConte
      4 apr 17
      Allucinante... se non moriva attendeva rinforzi per sempre nuove piccole notizie!
    • hjhhjij
      4 apr 17
      Eh si ho letto l'introduzione. Mamma mia ne avesse fatto uno anche per i Genesis e i Pink Floyd sarei impazzito, letteralmente, dalla gioia. Va bene anche così eh. Ad esempio ho scoperto l'influenza di Arthur Lee che fu importante per la carriera dei Doors, che figo.
    • IlConte
      4 apr 17
      Lee amava i Doors e' stato lui a chiamare quelli dell'Elektra per vederli! E ovviamente lui e loro avevano fatto da apripista. C'era forse neanche un anno di differenza dalla nascita delle due band... ma oh un anno nei sessanta sono come venti oggi!
    • hjhhjij
      4 apr 17
      Esatto! Si ha convinto quelli della Elektra, be certo, visto il seguito e la stima di cui già godevano i Love (e come dici tu, un anno all'epoca era già una vita) la sua parola è stata ben tenuta in considerazione. E grazie, Arthur, anche per questo.
  • lector
    4 apr 17
    Avrei dovuto fare più attenzione a queste tue chicche sui Doors. Provvederò.
     

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