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  • sergio60
    4 lug 17
    di solito non si giudica il disco dalla copertina...ma qui rischia grosso,neanche alle edizioni paoline sarebbero riusciti a fare peggio/meglio...il brano è nella tradizione brasiliana ....poco attraente a noi europei ma non è così male
     
    • Lao Tze
      5 lug 17
      a lui si può concedere questo e altro (in fatto di copertine), si tratta di un'autorità della musica pernambucana e brasiliana in genere, e lo è stato per più generazioni.
    • sergio60
      5 lug 17
      non cognoscevo il tipo,e per questo ti ringrazio,però concedimi il lusso di far notare che la cover è di un brutto che toglie la voglia di curiosare tra i solchi,ed è un rischio che forse non corre per i suoi trascorsi in patria,ma se dovessi un giorno andare a Pernambuco enon conoscessi il tipo ....pensi che acquisterei lp?
    • Lao Tze
      5 lug 17
      ma i casi si sprecano. Neanche questa è una copertina che palesa grande senso estetico (al netto dell'ironia) eppure nel suo genere è un bel disco.
      E la copertina di 'Them or Us' di Zappa? Magari ne parliamo, poi? Magari.
    • sergio60
      6 lug 17
      hai preso una copertina Them or us che quasi detesto per la bruttezza,se non fosse per il contenuto non avrei mai comprato il disco...
    • Lao Tze
      6 lug 17
      ma vedi c'è proprio un'attinenza concettuale fra copertina e contenuto, poco da fare.
      Per Them or us non puoi mica concepire una copertina monocroma o il primo piano di una statua di Canova.
      Dev'essere pur sempre un qualcosa che ti fà dire 'ma che cazzz..' . Ecco.
    • sergio60
      6 lug 17
      si ..ma poteva far meglio anche in virtù del fatto che quel cagnetto lo ha riproposto un 'altro paio di volte ,ma con zappa la cosa è sempre stata attuale ,prendi il live al fillmore east 1971...una copertina che rasenta il "pidocchioso" tanto è minimale ed anonima,oppure Chungas revenge che è assolutamente orrenda tanto da non essere uno dei miei lp più ascoltato ,certo un concetto dietro a grafiche così c'è sempre ,ma sovente sfugge per bruttezza acquisita,allo zio Frank si perdona tutto in virtù del fatto che quando un disco è scarso è mediamente superiore di varie spanne sui coevi prodotti del tempo...però..se fossi un neofita sarebbero gli ultimi ad essere acquistati ,proprio perchè poco attraenti.
    • Lao Tze
      6 lug 17
      ma ad es. l'idea di Sheik Yerbouti è geniale a dir poco (tanto per restare in tema di ARABI) e questo tutti hanno l'obbligo di ammetterlo.
      Insomma Shake, Sheik, Sceicco..... fare una satira della Disco partendo da qui. Ma che gli vuoi dire.
    • sergio60
      7 lug 17
      nulla!
  • macaco
    7 lug 17
    Porta il cappello della "quadrilha junina" una manifestazione della festa di san joão o forse anche del "cavalo marinho". Comunque lui non lo sopporto, era bravo, adesso non fa altro che riciclarsi in concerti ben pagati (soldi pubblici) ed é pure arrogante. Sará perché vive nella mia cittá, ma non ho mai comprato un disco suo e conosco decine di sue canzoni, non si puó dire che non sia popolare qua.
     
    • Lao Tze
      8 lug 17
      dall'essere un'istituzione all'acquisire lo status di 'intoccabile' il passo è breve, di solito. Noi in Italia dovremmo saperlo bene, perché forse siamo anche più 'bravi' di loro in certe cose, o più abituati. Da noi il musicista intoccabile è come l'onorevole con l'auto blu e il vitalizio, può anche aver smesso di dire qualcosa da anni ma ha sempre la sua aura intorno. Da noi, anche quando Mina registra due gorgheggi (o gargarismi) fatti male per la pubblicità, trattasi di 'Capolavoro'. E' lo stato delle cose.
    • macaco
      8 lug 17
      E giá. Lo sai, la cosa che mi ha colpito di piú nella scena brasilana é la cultura degli standard, cioé un pezzo famoso viene reinterpretato con grande legittimitá da molti, non esiste il concetto di cover. Da noi diventa pericoloso anche solo combiare un arrangiamento, certo bisogna ricordare il background, decisamente sproporzionato.
    • Lao Tze
      10 lug 17
      anche in questo caso, dipende da CHI fà la cover (da noi): se la fà Mina - non che ce l'abbia con Mina, ma non esiste un esempio migliore; magari la Pausini, oggi - non corre nessun pericolo e ha facoltà di modificare quando non deturpare qualsiasi cosa, perché anche l'arrangiamento discutibile diventa geniale.

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