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Estratto da Fredric Brown Cosmolinea B-2, sezione MicroFantascienza per tutti 1.7.

IMMAGINATEVI

Immaginatevi fantasmi, dei, diavoli. Immaginatevi inferni e paradisi, città galleggianti nell'aria o sommerse nel fondo dei mari. Unicorni e centauri. Streghe, gnomi e lupi mannari. Angeli e arpie, fatture e incantesimi, spiriti dell'aria e della terra, spiriti del fuoco. Facile da immaginare, tutta questa roba. L'umanità è venuta immaginandola da migliaia d'anni. Immaginatevi astronavi e tempi futuri. Facile da immaginare: il futuro è già cominciato, e dentro ci sono le astronavi. Non c'è niente, dunque, che sia difficile da immaginare? Certo che c'è. Immaginatevi cento o duecento libbre di materia, con voi stessi dentro che pensate, e sapete che ci siete, e sapete far muovere la materia in cui siete: farla star sveglia o dormire, farle fare all'amore, portarla a passeggio in collina. Immaginatevi un universo – infinito o no, a piacere vostro – con dentro milioni di bilioni di trilioni di Soli. Immaginatevi un grumo di fango che gira e gira turbinoso intorno a uno di questi Soli. E immaginate voi stessi su questo grumo, a girare anche voi, a girare turbinosamente nel tempo e nello spazio, verso una meta ignota. Immaginatevi.

Titolo originale: Imagine, 1955 Traduzione: F.L.
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