Popscene era stata una doccia fredda: pensavano di poter fare il botto, ma l'unico botto era stato quello delle loro chiappe dopo essere caduti rovinosamente (in termini di vendite). E quindi cambiarono rotta? Manco pe gnente. In piena era grunge (92/93) insistono su una musica che nulla condivide con l'esplosione di Seattle, ma che nulla condivide nemmeno con Leisure, che aveva avuto un ottimo successo. La casa discografica e i produttori (in particolare Balfe, protagonista della futura, sarcastica "Country House" si mettono di traverso, perché sono convinti che non è la strada giusta per sfondare e nel breve periodo avranno ragione: quello che non capirono è che i 4 stavano introducendo, con l'ep Popscene e Modern Life is Rubbish, la nuova tendenza musicale/culturale che da lì a poco (con il successivo "Parklife") esploderà letteralmente. Ah questo pezzo e For Tomorrow furono gli ultimi due a essere registrati, sotto pressione della casa discografica. Seppur splendidi saranno l'ultima concessione che faranno: ma ascoltate anche la "Intermission" in coda": una sorta di rabbioso sberleffo totalmente fuori di testa. #blur30