"Abbiamo sbagliato, ma non è che non sapevamo dire di no, è che neanche ci passava per la testa di poterlo dire. Eravamo stati allevati in.una bolla ed istruiti dal regime, dalla culla al fronte, il nostro lavaggio del cervello era stato accurato e totale, ci avevano rimpinzato di balle grottesche che per noi erano verità totale ed assoluta.
Io ho sviluppato i germi dell'antifascismo quando ho assistito, in Polonia ed Ucraina, ai modi con cui i nostri alleati trattavano gli ebrei che lavoravano coatti alle riparazioni dei binari ferroviari, alla minima esitazione un colpo in testa e poi vedendo come trattavano noi, in prima linea sul Don.
Come ci si poteva alleare con simili mostri senza umanità?
Dovevamo essere noi, quei morti che servivano a Mussolini per potersi sedere al tavolo dei vincitori. Solo che a lui ne servivano poche centinaia, pensava, e ne ottenne almeno 320.000, restando prudenti, solo tra militari, partigiani e repubblichini. E poi ci fu il coinvolgimento dei civili, per le cause più svariate, da una parte e dall'altra.

Mario Rigoni Stern
1 novembre 1921
16 giugno 2008