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"Il suo passo era pesante, sotto il peso dello zaino, sul suo volto non v'era alcuna espressione di gioia. Le parole allegre del canto uscivano dalla sua bocca, estranee. "Zio Francesco", il più vecchio, moglie e cinque figli, era una cosa, il suo canto un'altra.
Il colonnello, a cavallo, offerse venti lire alla compagnia e cinque per zio Francesco, per lui solo.
A sera, un graduato spese tutte le venti lire in vino e tabacco e distribuì tutto.
In guerra non si pensa al domani.
Le voci si elevarono: "Alla salute del colonnello!"
Solo una voce giovanile si staccò dalle altre, ostile: "Alla salute di quella puttana di sua madre!"
Il soldato che le aveva pronunciate rimase sdraiato, rifiutandosi di bere.
Le voci si abbassarono e restò solo quella, grave come quella di un patriarca, di "Zio Francesco".
"Mai, in vita mia, ho guadagnato cinque lire tutte in una volta, neppure in una settimana, tranne nella mietitura, lavorando dall'alba al tramonto".
Emilio Lussu (Un Anno
Sull'Altipiano)

Serge Reggiani, Le Déserteur (Boris Vian, 1954) con sottotitoli in italiano

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