Welcome
Ai tempi del liceo classico (metà anni '70) un mio compagno di classe sosteneva che questa versione di "Welcome", eseguita da Carlos Santana, gli pareva troppo rallentata e quindi meno efficace dell' originale di John Coltrane. Invece, a mio avviso, è altrettanto bella per quella sua atmosfera rarefatta e sognante, quasi riproducesse il suono di una cascata di diamanti e preziosi, ben indicata per un ascolto serale dopo una giornata intensa. Oltretutto qui Carlos Santana, nel 1973, è ancora propenso ad esplorare territori musicali jazz e non si è ancora sprecato con facili esiti di pop latino. Da recuperare.
Ai tempi del liceo classico (metà anni '70) un mio compagno di classe sosteneva che questa versione di "Welcome", eseguita da Carlos Santana, gli pareva troppo rallentata e quindi meno efficace dell' originale di John Coltrane. Invece, a mio avviso, è altrettanto bella per quella sua atmosfera rarefatta e sognante, quasi riproducesse il suono di una cascata di diamanti e preziosi, ben indicata per un ascolto serale dopo una giornata intensa. Oltretutto qui Carlos Santana, nel 1973, è ancora propenso ad esplorare territori musicali jazz e non si è ancora sprecato con facili esiti di pop latino. Da recuperare.
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JonatanCoe
14 feb 23marcom63
15 feb 23Dislocation
15 feb 23