raccolta qua e la... " Ricordo che io in seconda superiore avevo una compagna di classe che si bucava.
Aveva 16 anni perché era stata bocciata.
Erano gli anni del libro di Christiana F., sapevamo che c'erano queste cose ma eravamo veramente ancora troppo piccoli.
Lei l'anno prima stava bene, quell'anno tornò a scuola con le occhiaie... Mi colpirono i piedi: era sempre in sandali, i piedi erano neri di sporcizia. Dicevano che nella sua famiglia suo fratello spacciava.
Era stata nominata la professoressa di matematica come sua tutor speciale che doveva sorvegliarla quando era a scuola.
A quel tempo, un giorno a settimana, ogni classe doveva essere a scuola nel pomeriggio anziché alla mattina.
Durante l'ora di matematica uscì per andare in bagno. Ricorderò sempre la professoressa che rivolgendosi a noi disse:" qualcuno vada con lei".
Uscì quella che era la sua migliore amica di allora, che la conosceva fin dalle elementari.
Non dimenticherò mai la sua faccia quando tornò in classe: era bianca cadaverica, disse alla professoressa che M. era nel bagno che stava male, si era chiusa dentro, forse a bucarsi, e quando aveva aperto era caduta a terra.
Chiamarono subito gli assistenti sociali, fu portata via da una macchina della polizia, credo finì in una comunità.
Non abbiamo mai più saputo nulla. Qualcuno diceva che era guarita, qualcuno diceva che era ancora in comunità.
Sedici anni, cazzo." Fausto Rossi (Faust'O) – Sotto la pioggia al mattino
Aveva 16 anni perché era stata bocciata.
Erano gli anni del libro di Christiana F., sapevamo che c'erano queste cose ma eravamo veramente ancora troppo piccoli.
Lei l'anno prima stava bene, quell'anno tornò a scuola con le occhiaie... Mi colpirono i piedi: era sempre in sandali, i piedi erano neri di sporcizia. Dicevano che nella sua famiglia suo fratello spacciava.
Era stata nominata la professoressa di matematica come sua tutor speciale che doveva sorvegliarla quando era a scuola.
A quel tempo, un giorno a settimana, ogni classe doveva essere a scuola nel pomeriggio anziché alla mattina.
Durante l'ora di matematica uscì per andare in bagno. Ricorderò sempre la professoressa che rivolgendosi a noi disse:" qualcuno vada con lei".
Uscì quella che era la sua migliore amica di allora, che la conosceva fin dalle elementari.
Non dimenticherò mai la sua faccia quando tornò in classe: era bianca cadaverica, disse alla professoressa che M. era nel bagno che stava male, si era chiusa dentro, forse a bucarsi, e quando aveva aperto era caduta a terra.
Chiamarono subito gli assistenti sociali, fu portata via da una macchina della polizia, credo finì in una comunità.
Non abbiamo mai più saputo nulla. Qualcuno diceva che era guarita, qualcuno diceva che era ancora in comunità.
Sedici anni, cazzo." Fausto Rossi (Faust'O) – Sotto la pioggia al mattino
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