The Unclaimed★Ugh
The Unclaimed - No Apology
In un periodo notevole di “bentornate pippe” - ammetto che non mi tirava più - ho ascoltato, (ri)scoperto gruppi garage di anima e sangue con, come da regola, le influenze più diverse dal beat al punk, dalla psichedelia al R&B - dal power pop al folk, dal rockabilly al mod, anche soul e persino hard rock. Insomma l’essenza del Rocchenrolle da vere bestie all’urlo selvaggio di “fanculo le tue scale virtuosissime e velocissime di merda e le tue 4 ottave di estensione vocale del cazzo”. Dal 1990 in poi, con qualche ripresa di vecchie cariatidi, savansadir.
#garagedintorni (65/1)
Dave Gibson li vuole per la sua etichetta Moxie Records fondata in onore del suo cane e delle oscure band beat-punk degli anni sessanta di cui era acerrimo collezionista. Shelley Ganz è MOLTO PEGGIO. Un Monaco buddista che si chiude in casa a a guardare vecchie pellicole e ad ascoltare vecchi dischi, con la sua collezione di vecchi ampli Vox scrivendo lettere datate 1966. Ganz non è uno che gioca con gli anni sessanta. Ganz vive dentro una sua macchina del tempo, la sua gabbia… continua…
The Unclaimed - No Apology
In un periodo notevole di “bentornate pippe” - ammetto che non mi tirava più - ho ascoltato, (ri)scoperto gruppi garage di anima e sangue con, come da regola, le influenze più diverse dal beat al punk, dalla psichedelia al R&B - dal power pop al folk, dal rockabilly al mod, anche soul e persino hard rock. Insomma l’essenza del Rocchenrolle da vere bestie all’urlo selvaggio di “fanculo le tue scale virtuosissime e velocissime di merda e le tue 4 ottave di estensione vocale del cazzo”. Dal 1990 in poi, con qualche ripresa di vecchie cariatidi, savansadir.
#garagedintorni (65/1)
Dave Gibson li vuole per la sua etichetta Moxie Records fondata in onore del suo cane e delle oscure band beat-punk degli anni sessanta di cui era acerrimo collezionista. Shelley Ganz è MOLTO PEGGIO. Un Monaco buddista che si chiude in casa a a guardare vecchie pellicole e ad ascoltare vecchi dischi, con la sua collezione di vecchi ampli Vox scrivendo lettere datate 1966. Ganz non è uno che gioca con gli anni sessanta. Ganz vive dentro una sua macchina del tempo, la sua gabbia… continua…
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