Outrageous Cherry - There's No Escape From the Infinite
Saturday Afternoon
In un periodo notevole di “bentornate pippe” - ammetto che non mi tirava più - ho ascoltato, (ri)scoperto gruppi garage di anima e sangue con, come da regola, le influenze più diverse dal beat al punk, dalla psichedelia al R&B - dal power pop al folk, dal rockabilly al mod, anche soul e persino hard rock. Insomma l’essenza del Rocchenrolle da vere bestie all’urlo selvaggio di “fanculo le tue scale virtuosissime e velocissime di merda e le tue 4 ottave di estensione vocale del cazzo”. Dal 1990 in poi, con qualche ripresa di vecchie cariatidi, savansadir.
Quando riescono a mescolare Il Bianco, L’amore di Arturo e il Villaggio verde preservato dei fratelli Davies, escono brani leggerini ed eterei, quanto sublimi. Così come quando si lasciano andare senza freni in scivolate psichedeliche senza freni come i maestri Grateful Dead e il grande Lorenzone Woodrose…
#garagedintorni (113)
Saturday Afternoon
In un periodo notevole di “bentornate pippe” - ammetto che non mi tirava più - ho ascoltato, (ri)scoperto gruppi garage di anima e sangue con, come da regola, le influenze più diverse dal beat al punk, dalla psichedelia al R&B - dal power pop al folk, dal rockabilly al mod, anche soul e persino hard rock. Insomma l’essenza del Rocchenrolle da vere bestie all’urlo selvaggio di “fanculo le tue scale virtuosissime e velocissime di merda e le tue 4 ottave di estensione vocale del cazzo”. Dal 1990 in poi, con qualche ripresa di vecchie cariatidi, savansadir.
Quando riescono a mescolare Il Bianco, L’amore di Arturo e il Villaggio verde preservato dei fratelli Davies, escono brani leggerini ed eterei, quanto sublimi. Così come quando si lasciano andare senza freni in scivolate psichedeliche senza freni come i maestri Grateful Dead e il grande Lorenzone Woodrose…
#garagedintorni (113)
Carico i commenti... con calma