A due anni di distanza da "Musica Leggera", Pacifico, all'anagrafe Gino De Crescenzo torna sulla scena musicale con un nuovo album, e lo fa con tutto il suo stile contraddistinto dal perfetto merge musica soft-poesia. Un album scritto in completa solitudine in località balneari fuori stagione; riflessioni, pensieri, considerazioni e un sottile velo di malinconia sono le caratteristiche principali di "Dolci Frutti Tropicali". A primo ascolto tutte le canzoni sono belle, e il risultato complessivo rende questo album migliore del precedente, anche se quest'ultimo, ma anche il primo hanno una certa qualità che si contraddistingue da tutto il panorama musicale italiano.

La prima traccia si intitola "L'incompiuta", e non è altro che una riflessione sulla continua ricerca in cui ci si imbatte durante la vita, con un bagaglio colmo di esperienze ma che porta alla necessità di nuovi stimoli per così dire "riempire il bicchiere sempre mezzo vuoto". La title track "Dolci Frutti Tropicali" è la descrizione per antonomasia dell'atmosfera del disco: una spiaggia, il mare e il cielo; una sottile canzone d'amore perfettamente musicata e cantata. "Caffè" è il titolo della terza traccia, è la canzone del buongiorno, quando ci si chiede ciò che ci aspetta davanti la tazzina del caffè; un bellissimo duetto con la dolce voce di Petra Magoni. La quarta canzone si intitola "L'altalena", ed anche questa ha un bellissimo testo d'amore che in poche parole descrive tutto ciò che si vorrebbe dire alla propria amata; il ritmo musicale è come un'altalena che viene e che va, quasi come i battiti del cuore. "L'inverno", quinta traccia, parla di un amore finito, tra l'oroloogio fermo nel tempo passato, e la triste realtà di qualcosa che non c'è più. La sesta canzone si intitola "Da Qui", una bella canzone cantata insieme al grande Samuele Bersani, che mette in risalto la netta differenza tra il "volare" con la mente come un aeroplano, e il vivere la realtà "a terra" come un treno lento nella monotonia dei giorni; qui la qualità del cd aumenta sempre di più, e dopo questa canzone si passa a "Nuvola", settima canzone, che appare come una lettera scritta alla nuvola più bella che quando sorride sembra una stella. L'ottava traccia e la nona traccia dal titolo "Ferro e Limatura" e "Punti Fermi" rispettivamente sono forse le più complesse di tutte, e anch'esse mettono in risalto tramite molteplici riflessioni, l'atmosfera di quiete che caratterizza l'album. La nona traccia è lunga 15 minuti circa e comprende tre canzoni: "Polifemo", "L'elefante" e "Made in Cina", tre canzoni "particolari" di considerazioini tra la ricerca della notte e nella notte, il paragone con un elefante che vuole andar via da tutto anche se non ci riesce, e una riflessione sulla solitudine e le penne fabbricate in Cina. Chiude l'album la "radio-edit" della title track.

Complessivamente un'ottimo lavoro degno di essere ascoltato più e più volte, il bravo Pacifico ha colpito ancora con il suo imparagonabile stile; un album che meriterebbe un premio Tenco.

Elenco e tracce

01   L'incompiuta (03:22)

02   Dal giardino tropicale (05:14)

03   Caffè (02:46)

04   L'altalena (03:53)

05   L'inverno trascorre (05:06)

06   Da qui (03:19)

07   Nuvola (03:40)

08   Ferro e limatura (02:53)

09   Punti fermi (03:37)

10   Polifemo (14:54)

11   Dal giardino tropicale (radio edit) (04:03)

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Altre recensioni

Di  ocipuk

 Pacifico, giocoliere di parole ed architetto di metafore, capace di fare dolci anche sentimenti aspri come la malinconia.

 Le meste atmosfere di questo album diventano grandi prati esistenzialisti e poesia allo stato puro.