Non so se te lo ricordi com'erano quelle confezioni piccole della nutella. Si dai. Quando ero piccina io, tanti anni fa, c'erano ancora quelle rettangolari che avevano una sorta di ripiano rialzato nel centro. Erano terribili, era il sistema involontario che avevano i grandi per farti cominciare a capire che la vita, da grandi , sarebbe stata perigliosa. Ti preparavano con dei micromessaggi subliminali e tu non li afferravi minimante mentre con la lingua ti esibivi in esercizi di contorsionismo evoluto. Non lo capivi, ma il messaggio passava nella tua mente. Perché, vorresti dirmi che tu non ce la mettevi la lingua a scavare negli angoli?-Ma che c'entra?-Niente, è che stamani ho fatto colazione affacciata sui tetti di Milano, che a guardali in certe angolazioni sembravano Parigi, e mentre guardavo le rondini volare basse mi son resa conto che oggi le cose sono ancora più difficili. -A si? e come?-
Le confezioni piccole della nutella, oggi, son fatte a forma di barattolo, ci saranno almeno sei tipi di angoli diversi. La lingua non ti ritorna apposto per un ora, quando hai finito. Ieri quindi monto in treno alle 16. 15 e dopo tre ore e quarantacinque sono a Milano. Lombardia. Cielo grigio e tutto il resto, compreso di sandali e piedi scalzi. Tutto questo per recarmi alla Casa 139 in Via Ripamonti a vedere il mio Supereroe che partecipa a Magazzenobis. - Chi Omar Pedrini?-Si! proprio lui. Magazzenobis è una trasmissione che generalmente registrano a Bologna. Questa volta, visto che dovevo andarci io, hanno deciso di farla a Milano. Ovvio...
Questa trasmissione viene registrata dentro una littorina che proviene dal museo di Pietrarsa. È un modello che è stato appositamente ristrutturato e modificato per permettere agli autori del programma di poter lavorare in un ambiente consono alla qualità del prodotto offerto. La littorina è stata trasformata in una sorta di convoglio musicale. Le pareti interne sono state pitturate di rosso fegato e sono state predisposte delle comodissime poltroncine minimal sadomaso in plexiglas trasparente. Gli organizzatori della serata hanno richiesto espressamente che la littorina fosse trasportata a Milano per l'occasione. Per farla entrate nel secondo piano della Casa 139 Il Signor Magazzeno l'ha espressamente smontata e rimontata a tempo di record. Per il Sig. Magazzeno nulla è impossibile. All'entrata della littorina il distinto controllore ci indica i posti e prende le ordinazioni per la merenda compresa nello spettacolo. Io ordino pane e pomodoro. Il Sig. Magazzeno sale sul palco e il baccano di rito è fatto. Sul palco Paolo Benvegnù & Ensamble, noto musicista e fondatore della corrente dell'ipersensibilismo. Nel Parterre Big a iosa fra i quali se non sbaglio il personaggio Tv Paola Frizziero, L'imprenditore Giovani Rana e la cantante Anna Tatangelo.
Lo spettacolo inizia con un esilarante intermezzo offerto dagli Gnù e poi si snoda fra le nuove canzoni e l'intervista con il Signor Magazzeno. Gli Gnù ci concedono quattro brani inediti che faranno parte del nuovo lavoro che sarà in vendita verso Febbraio 2007. Degno di nota un intermezzo in cui al pubblico viene chiesto di fare alcune domande a Paolo: (Un signore) Ma lei si sente più Milanese o Bergamasco? (Lo Gnù) Alò, se devo dire la verità me sento Aretino. Eppoi uno siparietto in Aretino corrente per prendere in Giro i suoi Musicisti. Alla domanda: Ma quando uscirà il nuovo lavoro? Paolo risponde: Non lo so!
Tutto scorre in maniera molto piacevole fin quando dopo la quarta canzone risale sul palco Il Sig. Magazzeno. Parte un'altra domanda a Benvegnù, mentre Paolo sta per rispondere dal fondo della sala si sente un brusio accentuato. Un occhio di bue illumina un signore distinto vestito con un completo kaki e papillon rosso che brandendo un microfono cammina con passo d'ordinanza verso il palco pronunciando in maniera scandita: LEI È PAOLO BENVEGNÙ L'EVASORE DELL'ENPANSE? Il Sig. Benvegnù dopo un attimo di totale sbigottimento si riprende fulmineamente e incomincia a menare lo sconosciuto con l'asta del microfono, dopodichè salta giù dal palco e si perde nel nero della folla correndo a perdifiato. Il pubblico è ancora convinto che tutto questo faccia parte dello show, ma la faccia degli altri musicisti lo riporta alla triste verità. Paolo Benvegnù non solo evade l'enpanse ma fa a botte nei locali e poi abbandona il suo pubblico sparendo nella notte. Roba che Manuel Agnelli in confronto è un ragazzo. I musicisti sono imbarazzatissimi e anche il Sig. Magazzeno non sa che pesci prendere. In un lampo di genio Andrea Franchi si alza in piedi e raggruppato il resto del gruppo decide di trovare un cantante sostituto per terminare la serata. Fra il pubblico spunta la testa di un quarantenne brizzolato, un filino di pancia, ma alto e di buon portamento vestito elegante. Con delle mani grossissime. Lo fanno salire sul palco. Il tipo si presenta: Mi chiamo Paul Welcome, suonicchio e so anche cantare. Si gira verso i tre e gli dice: Venitemi dietro.
Attacca: Io non posso stare fermo con le mani nelle mani, tante cose devo fare prima che venga domani... E se lei già sta dormendo io non posso riposare, farò in modo che al risveglio non mi possa più scordare- Dai! Non è possibe!!! Non mi credi? -NO!- Allora non ti resta che sentire le repliche del programma che andranno in onda per radio... e comunque se non ti fidi la prossima volta invece di stare a casa vieni con me e così hai meno da criticare!
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