Finalmente "Ram". L'attesissima quarta uscita della serie "Paul McCartney Archive Collection" è stata rilasciata il 22 Maggio con una puntualità ineccepibile di cui le precedenti pubblicazioni non avevano goduto. "Ram" è da sempre il disco preferito di Paul e questa nuova stampa va a riempire il vuoto della scialba versione '93 ormai da tempo fuori catalogo.
Il materiale è stato reso ufficiale poco tempo fa dal sito di McCartney; si sapeva che l'operazione andava un po' per le lunghe per via di una stesura più ricca della versione deluxe. Come le altre uscite (finora quattro) anche "Ram" è ripubblicato in una versione disco singolo, doppio e deluxe. Quest'ultima è un cofanetto di notevoli dimensioni contenenti il disco originale, il bonus Cd con gli inediti, la versione mono, quella da camera a nome di Percy Thrillington, un DVD contenente documentario e video clip, più un libro, foto (fra cui l'intera sessions da cui nacque la copertina) e riproduzione dei testi autografi dell'epoca. Il costo di questi tempi è notevole e non facilmente accessibile. Ma ci si può accontentare della versione doppia che risulta essere, seppur semplificata, molto appetibile. Il lavoro di ripulitura delle registrazioni è forse meno evidente che in "McCartney", "Ram" è infatti un disco registrato in modo tradizionale anche se caratterizzato da una filosofia "taglia e cuci" di cui Paul fa sfoggio in molti brani in cui frammenti di varia ispirazione trovano senso compiuto in un'unica forma, il caso della celebre "Uncle Albert/Admiral Halsey". Il disco è un caleidoscopio di stili e forme spesso in netto contrasto fra loro, "Smile Away" e "Ram On", un lavoro quasi isterico a riflettere il periodo travagliato del biennio '70-'71 vissuto dall'autore. La versione originale in vinile era già notevole ma il lavoro fatto oggi riporta alla luce molti dettagli un po' in ombra, soprattutto le parti vocali molto complesse che risultano essere il vero valore aggiunto di tutte le composizioni, in particolare "The Back Seat Of My Car" è fenomenale. Aggiungere un booklet molto bello con foto del periodo meno conosciuto di McCartney è uno spunto decisamente valido, curioso è vedere come Paul abbia iniziato le registrazioni sbarbato e le termini, con la direzione di parte della New York Philarmonic Orchestra, sfoggiando una foltissima barba. Tenere le foto della piccola Mary con i cuffioni di papà nello studio di registrazione. Ma questa versione nuova di "Ram" è un omaggio a Linda, coautrice e voce in tutti i brani, è qui che nasce il primo embrione di quelli che nell'Agosto del '71 diventeranno i Wings insieme al batterista proprio di "Ram" Denny Seiwell. Seiwell è il primo drummer con cui lavora Paul dopo Ringo, americano dotato di un senso del ritmo innato aiuta Paul a sviluppare alcune idee finite poi su disco, è il primo a capire che la struggente "Another Day" è il ritratto toccante di una Eleonor Rigby a New York. Seiwell sarà sempre entusiasta di tutto il lavoro svolto sul disco. Il bonus Cd aggiunge il singolo "Another Day"/"Oh Woman Oh Why" e una manciata di brani fino a oggi ufficialmente inediti, su tutti spiccano la collaborazione notturna fra Paul e Seiwell negli otto minuti deliranti di "Rode All Night" e il blues sanguigno di "The Great Cock And Seagull Race", placida e fluida la bossa nova di "Sunshine Sometime", energica e gioiosa la bella "A Love For You" che qui trova finalmente la tanto agognata pubblicazione in un disco di Paul.
Alla fine ancora un ottimo tassello nella nuova stesura di tutta la discografia di McCartney, decisamente utile per i neofiti e piacevole riscoperta per i fan più accaniti. Da notare che le sessions di "Ram" furono molto prolifiche e di preciso non si sa quanti brani vennero effettivamente provati e registrati. Le prossime e attese uscite saranno i pezzi da novanta dei Wings "Venus And Mars" e "Wings At The Speed Of Sound" attesi per dopo l'estate per non saturare il mercato.
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