Non c'è assolutamente niente di nuovo nel disco dei Phaser, e loro non se ne vergognano.
Partono da Washington DC ma il loro sguardo è decisamente rivolto verso il brit rock, con riferimenti così palesi che sanno quasi di scopiazzatura...

L'atmosfera che si respira qui dentro la conosco già, ma è comunque coinvolgente, e dietro la scelta di un'apertura delicatamente psichedelica come "Are you there?" c'è sapienza. E lo spettro degli ultimi Archive.

"Baby Blue" mi fa venire in mente la mia ragazza, una tenera ballata da ricordare, la vorrei nel prossimo dei Radiohead; così come "Can't Get You Out Of My Mind", chitarra, voce e tanta tristezza. Poi... i brani più rock potrebbero averli scritti i Verve e non ce ne accorgeremmo; tanti ossequi anche agli Spiritualized, e negli intermezzi si sentono addirittura echi di Sigur Ròs!

Decidete voi se rimanere disgustati da tale dipendenza artistica, oppure fregarvene e ascoltare queste canzoni che vi rimarranno in testa, perchè sono belle, spesso degne dei maestri che i Phaser hanno tentato di raggiungere. Lo ascolto da un mese e non mi ha ancora annoiato.

"My life, is an illusion in the end"

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