E' tardi, e devo uscire per ricucire finalmente uno strappo con la mia ragazza... è tardi ma è sabato sera, quindi neanche tanto tardi, ma in tv ci sono gli Who che stanno infiammando la scena, e vorrei restare. Vorrei restare perchè lo so che poco dopo ci sono loro, finalmente al completo dopo 24 anni, ed è tutto il giorno che aspetto quel momento. Come un fedele aspetta il miracolo, senza troppe domande o dubbi filosofici, io aspetto le mie quattro madonne, senza chiedere nient' altro che rivederli insieme. Alla fine esco, ma non prima di aver cancellato Beautiful a mia madre per registrare ciò che resta del Live 8. La strada che devo fare non è molta, 15 minuti al massimo, ed ecco che ad un certo punto, scandagliando l'etere, odo una chitarra suonare Wish You Were Here. Mi si ferma il fiato per un attimo e ascolto in religioso silenzio. David Gilmour comincia a cantare, e sento un colpo al cuore. Ma poco dopo ecco che la sua voce lascia spazio ad un'altra, meno bella, ma ugualmente meravigliosa alle mie orecchie. E' proprio lui, Roger Waters, il figliol prodigo (o il padre dei prodighi figlioli), canta insieme al suo vecchio amico-nemico. Le due voci si mescolano per il coro finale, ed io alzo il pugno fuori dal finestrino e urlo come un bambino e quasi piango.
Arrivo dal mio amore e finalmente ci abbracciamo, e celebriamo la nostra personale reunion sulle note di Comfortably Numb, emozionati e felici. Più tardi ancora vedo la registrazione e scopro che hanno eseguito anche Breathe e Money. Ma non avrà più importanza, come non ha importanza per me sapere i sentimenti veri che li hanno riuniti sul palco, se ciò avrà un seguito (anche se è davvero bello rivedere Gilmour con il suo solito aplomb e Waters scatenato cantare a squarciagola le sue canzoni) o quant'altro. Tutto il valore di quello che aspettavo si è compiuto su quella strada. Neppure vedere Roger che chiama David all'abbraccio finale mi emoziona più del momento in cui correvo a ricongiungermi al mio amore, ascoltando due vigorosi signori di 60 anni alla radio cantare "vorrei che tu fossi qui"... desiderio realizzato, in tutti i sensi più importanti.
goodnight and thank you

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