Formatisi nel 2016 a Itaquaquecetuba, São Paulo, i brasiliani Podridão sono una delle tante realtà estreme provenienti da un continente che, negli ultimi anni, sembra essersi trasformato in una vera e propria terra d’oro per il metal più crudo e intransigente. Con all’attivo una manciata di EP e split, "Coffin of the Corrupted Dead" rappresenta il quarto full-length del gruppo, pubblicato in questo luglio 2025 sotto l’egida della Kill Again Records.
La sensazione dominante, ascoltando questo lavoro, è quella di trovarsi di fronte a un death metal profondamente primordiale, istintivo, dove l’urgenza emotiva e la violenza pura hanno la priorità assoluta su ogni altra cosa. Qui non si cerca la perfezione tecnica né si indugia su orpelli digitali: si punta dritto al cuore della brutalità. Il sound è grezzo, sì, ma non confuso: la produzione mantiene volutamente un sapore old school, pur risultando perfettamente comprensibile grazie a un uso consapevole delle tecnologie moderne.
Le influenze sono chiare: Morbid Angel, Deicide, Malevolent Creation, e, nei rallentamenti più putrescenti, Autopsy e Obituary. È un disco che trasuda death metal da ogni poro, dove la forza trainante è il feeling e il bilanciamento tra up, mid e down tempo: riff oscuri e diretti, batteria tellurica, ripartenze al fulmicotone, e una voce cavernosa che sa farsi strumento di distruzione emotiva. Tutto si gioca sulla persistenza dell'impatto.
Viene da pensare che oggi, per trovare metal estremo fatto con l’attitudine giusta, ci si debba davvero rivolgere all’America Latina. Dai Cancerbero, agli Uttertomb e ai Mortual in ambito death, fino ad Abmut, Empillarist, Savagery e Castrivenian sul fronte black: è da lì che arrivano alcune delle proposte più autentiche e devastanti del panorama underground. Laddove altrove dominano pulizia, produzione levigata e studio certosino, qui sopravvive l’adrenalina, la spontaneità della forma canzone e il feeling ancestrale: tutto inserito in un contesto di padronanza dello strumento adeguatamente calibrata.
"Coffin of the Corrupted Dead" è un pugno nello stomaco dato con classe. Solo per gli amanti della vecchia guardia.
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