Il bombardamento mediatico di locandine lungo la via che porta alla mia facoltà (il mio my space!) e su vari siti musicali mi hanno fatto riprendere in mano questo gruppo che in passato ha ben detto la sua in ambito melodic hardcore (anche se loro preferiscono definirsi "progressive trash"). E devo dire che andare al Forte a vederli non è stato niente male: intanto perchè ho sborsato solo 5 euri e poi, lo devo ammettere, amo questo posto e quel suo non so che di archeologia industriale.

È stato un bel concerto, forse anche perché tutti sapevano, più o meno, che questa sarebbe stata l'ultima volta in Italia per i Propagandhi, longevo gruppo che ancora regge il palco da paura e non c'è gruppo spalla più giovane che tenga. Non so quanto è durato il tutto, ma dopo la gag della finta chiusura hanno fatto una marea di pezzi potenti e instancabili, anche più che su disco ottico.

Il tour è quello per l'uscita di "Supporting Caste" e infatti hanno aperto il concerto proprio con la traccia omonima dell'album e poi  sono andati avanti in una miscellanea di canzoni tra quelle ultime e i loro lavori precedenti da "Potemkin City Limit" a quelli più "vecchi", "Less Talk", "More Rock" e "How To Clean Everything" su tutti, che sono stati gioia per i poganti che li seguono dagli esordi '90s. È pur vero che ormai anche loro non si inventano nulla di trascendentale a livello musicale e su questo sono certamente meno entusiasta delle altre voci del web e non, ma è innegabile che l'impegno politico/sociale è lo stesso di sempre! Animalistiantifascistiprogayprofemministi sono così e la musica veicola i loro messaggi, poco importa se continuano per il loro filone ormai ben saldo dai due album precedenti, tra hc più o meno melodico e metal, in fondo se lo possono pur permettere.

Io che nel '91 stavo all'asilo devo ammettere che un certo effetto gruppi come questo me lo fanno ancora, sarà che ora il genere va a ribasso e che non c'è più la voglia di dire molte cose, però dal vivo meritano eccome.

Carico i commenti...  con calma