La Kk Records (www.kkrecords.be/frame.html), label belga pionieristica nella promozione dell'elettronica europea di scuola ebm (nomi di spicco Block 57, Numb, Dive) nel 1991 diede alle stampe lo spiazzante album d'esordio del trio olandese Psyckick Warriors Ov Gaia: nome enigmatico, allusivo alle concezioni del Mito di Gaia o alla Foundation di Isaac Asimov (www.vavatch.co.uk/books/asimov). L'album, "Ov Biospheres And Sacred Grooves" per la freschezza e la genialità delle musiche contenute, richiese un tempo piuttosto lungo per essere assimilato da critica e pubblico "di settore"; il tratto dominante era proprio l'indefinibilità della musica: una sorta di techno-trance dai ritmi sostenuti con accensioni melodiche e come immersa in un mare di sonorità ambient continuamente cangianti (ora ritmiche stroboscopiche, ora informali interferenze che sembrano quasi echi di fulmini o scariche elettrostatiche, ora suoni e rumori campionati), nel cui liquido fluttuare scompaiono e riaffiorano le strutture ritmiche e armoniche. (PWOG info www.vpmultimedia.com/music/pwog/index.html)

Sospeso tra ambient alla Brian Eno, sperimentalismi alla Coil (brainwashed.com/coil/main.html), echi di Faust, Neubauten e quant'altro, la proposta di PWOG si inserisce in maniera perfetta a completare la triangolazione della "Musica Virtuale", assieme ai Colleghi britannici The Orb e Orbital.

Dopo i (numerosi) mix tratti dall'album citato giunge questo nuovo extended Playing, in esclusiva edizione in doppio vinile. Non è chiaro se si tratti di un (interlocutorio) mini-album o maxi-singolo, ma probabilmente la differenza poco importa. Ciascuno dei due vinili contiene tre composizioni dal titolo programmatico: "Push", "Ensnared", "Break", "Shifted", etc

La matrice comune all'intera opera è un'identica sequenza techno scandita dalla stessa ritmica per tutti i sei episodi del mix, essendo la differenza determinata dal diverso trattamento cui ognuna delle quattro composizioni è sottoposta. Il carattere delle musiche è in parte simile in parte diverso dall'album d'esordio: qui le raffinate trame techno sono formate da musica elettronica stilizzata, ridotta praticamente alla pura essenza del ritmo. I tre autori Reinier Brekelmans, Joris Hilckmann e Bobby Reiner lavorano sugli effetti volumetrici delle atmosfere che avvolgono ciascuna di queste sequenze. In altri termini ciascuno degli scenari che fanno da sfondo alle ritmiche poste (volutamente) in primo piano subisce una sagomatura differenziata. Il risultato è pregevole, all'altezza dei lavori precedenti. Se "Push" è più potente ed ipnotica, "Psoudown" più spaziale ed eterea, "Break/Shifted" più secca e sincopata.

Reiterativa e geometrica la "trama", varia quindi l' "ordito" di questo metaforico "tappeto sonoro".

Resta un dubbio: l'assenza di indicazioni sui rpm dei dischi in vinile (33 giri o 45 giri?) apre la possibilità a due possibili soluzioni sulla velocità di rotazione dei dischi (a meno che non si possieda un piatto professionale con regolazione continua della velocità): sorprendentemente i risultati sono egualmente efficaci, anche se differenti... a 33 giri la lentezza ipnotica è più morbida e mette in maggiore risalto il carattere spaziale e ambient dello sfondo, a 45 giri sembra invece che la musica si allinei agli episodi più ritmati di "Ov Bisospheres And Sacred Grooves". Del resto i resto i tre autori olandesi avvertono ironicamente "Warning! This object has nothing to do with art or artificial intelligence. This double package (12" version) was designed for mixing, for breaks, for possession, for collectors. In each other cases you should be completely mad"

Elenco tracce e video

01   Pull (08:56)

02   Psoudoun (07:09)

03   Break/Shifted (04:38)

04   Ensnared (08:51)

05   Push (06:43)

06   Break (04:36)

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