È possibile che tutte le proposte musicali provenienti da Chicago siano interessanti? È possibile.
I Pulseprogramming - Joel Kriske e Marc Hellner - a dire il vero non sono più una proposta, sono in giro già da qualche anno, e non sono nemmeno interessanti. Sono imperdibili per chi subisce il fascino dei paesaggi ritratti da Boards of Canada, le melodie bucoliche ma rarefatte dei Mùm, lo stile raffinato dei Tarwater.
La loro musica è totalmente elettronica ma incredibilmente "umana", e funziona fin dal primo ascolto, con "Blooms Eventually" che si serve della dolcezza di Lindsay Anderson (voce dei L'altra, gruppo di Chicago) per ottenere un senso di graziosa intimità.
È validissima anche la voce di Hellner, soffusa e sentita nella stupenda "Off To Do Showery Snapshots".
Ci ricorderemo di questo beat leggero e suadente, portato avanti quasi con timidezza, per raggiungere la nostra timidezza, fin dentro la nostra camera, dove il sound di Tulsa si propaga occupando ogni cm cubico, e diventa perfetto.
E la copertina si trasforma in una casetta.
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