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Succede. Questi vogliono farti dire "non ci ho capito un cazzo" al primo ascolto e poi di nuovo al secondo, al terzo eccetera. Su queste pagine, tra l'altro, c'è già una recensione sul debutto di questi loschi figuri (con annesse sportellate debasio-style su cose che non c'entrano una fava che non ho neanche letto perché pfffff) e già lì si dice che questi Pyramids sono una manica di scoppiati. Non si capisce se ti prendano per il culo o se siano effettivamente geniali, che magari ascolti il disco e dici "ma perché non ci ho pensato io?", "Ah, già io son sano di mente" (davvero?). Cioè pare che in quel disco ci sia infilato di tutto ma proprio di tutto, senza un filo logico, con goliardia e shizz...atoneria. Ma io il debutto non l'ho sentito. Ho sentito questo però.
E sì, ci si capisce poco (forse).
Ma si capisce poco soprattutto per l'aspetto non musicale perché la copertina è una delle più brutte mai viste. Oh Jesus...ma perché la Profund Lore ha mandato fuori una roba nel genere? Cioè volete dire che l'hanno voluta i membri della band?
Fuzz...fuzz..fuzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzzz
Fuzzissimo. Il disco è fuzzissimo. Vogliono sballottarti duro, sti Pyramids, fanno una roba che alla fine strana non è, ma te la fanno sentire in una lavatrice. E non una lavatrice in una comunissima lavanderia a gettoni, ma una lavatrice piazzata in mezzo al nulla in un posto dove fa un freddo porco. Non si capisce se sotto il cantato molto lamentoso ma anche limpido ci sia o no uno che rantola, sei te che stai partendo con la testa forse? Drum machine.
Si potrebbe parlare di qualcosa tipo Blackened Dream Pop o anche non che alla fine il Dream Pop mica c'entra tanto qua. Comunque roba molto fuzz. Niente male ma purtroppo anche parecchio monocorde.
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