Lavoro forse sconosciuto di una band ormai leggendaria, che ci ha lasciato capolavori nei primi quattro album.
Prima di unirsi e formare i Queen, Freddie, Roger e Brian avevano già tentato la via del sucesso con altri gruppi. Il primo aveva fatto parte dei Wreckage (una blues band) e prima ancora degli Ibex. Roger e Brian avevano, tra l'altro, suonato in una band chiamata 'Smile' insieme a Tim Staffel. Gli unici ad abbozzare una piccola e poco fortunata carriera discografica furono proprio questi ultimi. Nel 1969 uscì infatti un singolo, 'Earth', che non ebbe seguito e che fu pubblicato solo negli Stati Uniti. Contemporaneamente furono registrate altre canzoni che videro la luce solo nel 1982 in un bootleg giapponese, "Getting Smile" e, successivamente, in "Ghost Of A Smile" e "Queen In Nuce". Nel 1970 il gruppo si sciolse e Tim scomparve nell'anonimato...

L'album presenta pezzi decisamente superbi come "Earth" o "April lady"... sì, forse sono un pò psichedelici (ma chi i Queen? Sì proprio loro). Earth è un brano scritto da Tim Staffel con un sound tipico anni '60. Anche la voce di Tim sembra essere lo stampo perfetto del band-boy alla Beatles. La canzone è molto graziosa. Una ballata piena di gusto e suonata gentilmente.
Certamente Tim aveva delle potenzialità ben "visibili" in alcuni passaggi melodici di questo brano. 4'01" su bootleg "Ghost Of a Smile" Brian May alla voce, Roger e Tim ai cori. Unica cover degli Smile, April Lady è un gran pezzo, gentile e melodico. Da gustare totalmente la performance di Roger nel ritornello.
"Polar bear" è un brano slow e molto intenso scritto da Brian May. Una canzone con alcuni passaggi da brivido specialmente nella versione cantata da Freddie (vedi recensione su Queen). Qui Tim fa il possibile e nei momenti degli acuti non si tira indietro... a un certo punto quasi si "sgola"! Certo la versione di Freddie è un'altra cosa, ma anche questa non è malvagia. Tutta al piano e con la voce altissima di Freddie che accompagna dolcemente la melodia della canzone. Nostalgica, intensa, commovente e profonda... I neonati Queen incisero questa canzone raggiungendo vette di eleganza e perfezione che nessuno più ha raggiunto. Forse inarrivabile, probabilmente irraggiungibile! Divina... Niente a che vedere con l'originale. La voce di Freddie Mercury viene direttamente dal paradiso...
"Goin' back"... ahh, mi dà i brividi persino pronunciare questo titolo: melodia ed emozione allo stato puro!!! Il giovane Mercury gioca con le armonie in modo assolutamente squisito; le sue dita sottili sul pianoforte danno vita ad un sound realmente unico, di una dolcezza disarmante ma, allo stesso tempo, potente e vibrante. Il nostro Freddie, qui agli esordi, sfodera una timbrica vocale da cherubino... limpida, quasi femminea, che regala sensazioni intense e assolutamente contrastanti: ho pianto ascoltando questa canzone... ho sorriso... mi ha reso malinconica e poi incredibilmente serena... Roger e Brian impreziosiscono il pezzo con un apporto ritmico puntuale e ben strutturato... insomma: imperdibile!!!... Ah, se solo non fosse una cover!!! "Blag" presenta un'introduzione tutta per la batteria di Roger e una parte finale in stile "Brighton Rock". Blag è forse l'unica traccia targata Smile palesemente Rock. La Red Special finalmente si sente e copre il sound dolce tipico degli Smile. Anche qui Tim prova a fare tutti gli acuti e perciò merita un plauso. Freddie avrebbe fatto meglio però! :) Il brano, come già detto, verrà plagiato da Brian in "Brighton Rock". 3'13". Come per tutti i brani in studio degli Smile, presente su "Ghost Of A Smile".

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