Radian , Viennesi classe anni 90'

Nel tempo hanno assorbito diverse esperienze musicali. Hanno rosicchiato la lisca post rock, naufragata su una spiaggia electro ambient, onde si muovono su ipotesi electro jazz, sabbie elettroniche , scale della ventosa Chicago, astrattismo alieno su distorsioni amiche.

Intrecciano diversi verbi fra matematica e malinconia.

Sospiri, attesa, elaborazioni e una malinconia di fondo. Come una vecchia officina , calda nella sua freddezza e quel rumore amico la colora di ricordi , vecchie immagini sempre vicine.

Sono semplicemente dei grandi manipolatori, post punk , ambient, zapping electro, ritmiche jazz , kraut.

Forse una freddezza di fondo li penalizza , ma dal loro laboratorio tirano fuori atmosfere da catturare, melodie che si perdono dopo un pattern ritmico che ricerchi fra parentesi di pura astrazione sonora

In una landa fra Autchre e decine di nomi post rock. Astrazione con il cuore e melodici melanconici accordi

Sposano alla perfezione astratti sogni dall'indefinita forma e melodie indefinibili .

Ripararsi sotto una tettoia metallica da una pioggia Autunnale , in lontananza lampi e arcobaleno.

Immagini amiche perse fra nebbia, forse smog o semplicemente il passare di un tempo che si cerca di recuperare in nuove forme sempre riconoscibili anche se travestite da un Paperino ubriaco.

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