Avevo già sentito parlare dei Rage, ma non li avevo mai ascoltati fino a pochi mesi fa. Poi, nel bel mezzo di un giorno d' estate, un mio amico mi si presenta con un album in mano e mi dice "sono i Rage, sono tedeschi e c'hanno un cantante bassista che è cazzutissimo!!!" Non ho esitato a strapparglielo dalle mani ed ascoltarlo.

VEKKI I RAGE SPAKKANO!!!!!!

XIII è stato uno dei più begli album che abbia mai ascoltato, le note di violino vengono assimilate a quelle degli altri strumenti orchestrali per creare un turbine di emozioni e per dare un ottimo accompagnamento per la veloce chitarra solista Victor Smolski. Egli, con riff inimitabili e assoli melodici di inequivocabile bellezza, accompagna gli ascoltatori di questa opera rock. Ma di certo il personaggio più rilevante nell'influenza musicale di questo disco è il front-man Peter Wagner; è la sua voce rauca e a tratti dolce a trascinare gli ascoltatori in una rapsodia che probabilmente riuscirà a bruciare la miccia di quella bomba infossata dentro di te che scoppiando propagherà una strana sensazione che inizierà a diramarsi nei tuoi neuroni per poi lentamente svanire; è proprio la capacità di creare quell'alieno sentimento che rende secondo me i Rage unici e mitici nel loro stile

PEGGIO DEL' LSD VEKKI!!!!!!

Ma parlando di canzoni...
Il disco si apre con una oscura e tormentata intro strumentale per poi subito allacciarsi a "From The Cradle To The Grave"; magnifico il riff di chitarra che fa da intermezzo alla strofa. Questa canzone mi ha colpito molto, a parte il fatto che la melodia scadisce una sinfonia orecchiabilissima, ma mi ha colpito soprattutto per il testo; questa canzone si divulga sul mondo che ci circonda e su come gli anni che viviamo ci sfreccino davanti come un gelido colpo di vento sfiora i nostri lineamenti, per dissolversi in chissà quale valle, infatti "From The Cradle To The Grave" vuole dire letteralmente "dalla culla alla bara". "Days Of December" è la canzone più facile e scontata del CD: non mi coinvolge neanche troppo dal punto di vista significativo. "Sign Of Heaven" è fantastica! Ha dei suoni bellissimi e si conclude con un splendido outro di piano che poi introdurrà "Turn The Page"; questa track assieme a "In Vain" e "Immortal Sin" costituisce il trio della forza di questo CD, potenti, decise ed incisive costituiscono la parte più emozionate del lavoro; storie contorte, storie di cadute, storie di errori, storie di confessioni ma anche di peccati dai quali non ci si può scrollare le spalle vengono narrati in questo stretto Triumvirato. "Incomplete", "Heartblood" e "Over And Over" sono belle canzoni power metal. "Paint it Black" è una strana canzone: mi trasmette come un un torpore che poche canzoni mi hanno trasmesso, oggettivamente è una canzone difficile da apprezzare bisogna avere un orecchio musicale molto affinato per incassare la melodia pesante e melodica allo stesso tempo. "Just Alone" è molto bella e intensa.

MIKI VECCHIO E' FICO S'TO CD

Mi disse il mio amico l'estate del 2005 e adesso sto confermando le sue parole. Ricco coinvolgente e soprattutto degno di portare l' etichetta Nuclear Blast. Confezionato e prodotto a regola d'arte XIII dovrebbe brillare da immancabile capolavoro nelle bacheche e nei porta CD di ogni Metallaro come si deve.

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