L'ultimo film dei fratelli Cohen, che ha trionfato agli Oscar, è un'opera molto chiara e tagliente, come bere un bicchiere di acqua gelata.

Il film narra le vicende di tre uomini, uno spietato killer, un poliziotto che cerca di catturarlo e un innocente "cowboy" del texas che ritrova i soldi che il killer sta cercando sperando di poterli usare per vivere felice con la moglie.

Questi soldi sono di una multinazionale della droga che probabilmente ha ingaggiato il killer per recuperarli da una banda di malviventi che glieli aveva rubati.

Anche se la trama sa di già sentito i Cohen riescono a intrecciare bene le storie, analizzando bene ognuno dei personaggi, il killer nella sua irrequietudine, il "cowboy" nella sua innocenza (infatti prende i soldi per poter così vivere felice con la moglie) e la tristezza del polizzioto che si ritrova a contatto con una realtà dolorosa che è il centro del film.  Infatti il polizziotto essendo anziano capisce che il mondo non è fatto per lui, che il suo non è un paese per vecchi, appunto.

Il film inoltre è diretto molto bene, con inquadrature che ricordano i classici gialli del passato, da Hitchcock  a De Palma, con un uso a dir poco geniale dei riflessi.

La fotografia è perfettamente cupa e grigia, conferendo al film il giusto tono scuro e a tratti angosciante. Il collante tra i personaggi è infatti proprio questo stato di preoccupazione e ansia che ogni personaggio ha.

Primo tra tutti il killer che deve fare i conti con il suo "lavoro" violento chiedendoso in certi momenti se è giusto giustizziare un innocente. Si affida infatti a una moneta per decidere il destino di alcune vittime "marginali" che non sono il vero obbiettivo. 

Il polizziotto e il cowboy sono preoccupati dal loro presente e di conseguenza dal loro futuro; il primo perchè sa che sta per concludersi il suo tempo e quindi non sa come sarà il suo futuro; il secondo perchè si ritrova a combattere per permettere alla moglie una vita migliore  di quella passata in  un camper.

Gli attori sono tutti bravissimi, ma certamente Javier Bardem spicca per la sua perfetta interpretazione ( premiata con un oscar) di una persona molto, molto irrequieta.

Il finale forse è la cosa meno riuscita, ma per un film così magistrialmente diretto, interpretato e scritto è il meno.

Oscar alla sceneggiature non originale, alla regia, al miglior film e al migliore attore non potragoista Javier Bardem meritatissimi. 

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