Quello che vi dicono sui Red Hot Chili Peppers oggi sono tutte cazzate. Dire che i loro concerti sono belli è una bestemmia. In questi anni la loro potenza live è andata scemando e adesso non ci resta altro che un groppone da classifica.
Nel 1990 i Chilis erano al loro apice. Quello era il periodo in cui concepirono 'Blood Sugar Sex Magic' e alcuno canzoni a mio parere bellissime (Show Me Your Soul). In quel periodo raggiunsero anche la loro vetta per quanto riguarda le parformances live. Ne è testimonianza il dvd “What’ s Hits!?” e in particolare “Stone Cold Bush”. Le canzoni del precedente "Mother’ s Milk" non sono le loro migliori, ma certamente sono quelle che esprimono meglio la loro energia punk rock. Ce lo dimostrano ancora meglio i concerti. Erano una cosa pazzesca, energia pura. La sezione ritmica è eccellente, frusciante (drogatissimo) è a mio parere nel suo periodo più creativo nel RHCP e Kiedis ci mette tutto il suo carisma. Prendiamo “Stone Cold Bush” come esempio. È una canzone forte, ma non particolarmente originale; beh è incredibile quanto si trasformi nei live. Le linee ruvide di basso si intrecciano con la chitarra acida in modo perfetto e l’adrenalina della voce completa alla perfezione il quadro, naturalmente insieme alla batteria martellante.
Ma il vero segreto dei Red Hot non era questo, non era la musica. La loro vera innovazione è che portarono ad un livello superiore la visualità dei concerti. Senza effetti speciali, senza nulla di più, se non le loro forti personalità. Affiatati come non mai, per loro era un divertimento suonare ed è un piacere per noi vederli. Aldilà dei difetti come cantante Anthony Kiedis è un innovatore del rock perché oltre a cantare intratteneva con tutto se stesso il pubblico. Un uomo splendido, a torso nudo, vestito come capitava e tarantolato come non mai, dava il massimo in ogni concerto. Era la sincerità fatta persona. E si completava alla perfezione con la follia degli altri membri. L’ innovazione di quei concerti dei Peppers fu che la forte fisicità del gruppo trasformava canzoni buone in canzoni eccellenti.
Non contava solo la musica, ma anche l’apparenza, cioè l’immagine. Vederli è un mix eccitante di energia sonora e piacere visivo. Consiglio a tutti voi di guardare “Stone Cold Bush” dal dvd “What’ s Hits!?” per capire cosa intendo.
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