"The Box" è l'opera terza del giovane e promettente regista americano Richard Kelly, già dietro a un capolavoro diventato poi un fenomeno di culto come "Donnie Darko" e "Southland Tales - Così finisce il mondo".

Il film trae spunto dal racconto "Button, Button" scritto da Richard Matheson, nonostante vi siano differenze tra il libro e la sua trasposizione cinematografica.

Tutto si snoda dietro ad una curiosa scatola con un pulsante rosso e ad una domanda: sareste disposti a premere il pulsante per guadagnare un milione di dollari in cambio della vita di una persona che non conoscete? Questo il dilemma che colpisce una giovane coppia di sposi di Richmond, Norma (Cameron Diaz) e Arthur (James Marsden),
che devono decidere se dare retta ad uno strano individuo dai tratti fisici inquietanti e dal fare misterioso tale Arlington Stewart (interpretato da un ottimo nonché impassibile e quasi robotico Frank Langella) oppure semplicemente riconsegnare la scatola dopo 24 ore senza che nulla accada.

Un'idea di partenza molto suggestiva (che per gli italiani è anche un po' familiare vista la commedia musicale "Un mandarino per Teo"), che viene sviluppata e approfondita molto bene, e che porta l'obiettivo molto oltre questo semplice stratagemma iniziale, come pian piano scoprirà lo stesso spettatore, che verrà sempre più coinvolto durante lo scorrere dei minuti senza mai riuscire a sapere cosa succederà dopo. La casa è solo un piccolo spazio, per quanto accogliente, è solo un puntino rispetto allo spazio esterno e all'immanenza di certi leggi non scritte che investono tutto e tutti.

Kelly ci aveva già abitutato bene precedentemente e qui si conferma su ottimi livelli, trama non troppo lineare e dettagliata che si presta a diverse letture e con un finale aperto. Sono ben presenti elementi già trattati in altri film come scene apocalittiche, lenti dialoghi e scene che nascondono significati nascosti.

Un film che appassiona sinceramente a metà tra il thriller e la fantascienza, senza mai scadere nella banalità, a dispetto di come dicano in molti.

Non è il caso di svelare troppo, ma direi che il film ha l'effetto di colpire e far riflettere alla fine e di suscitare fin
dall'inizio notevole curiosità circa le scelte o non scelte che intraprenderà la coppia e potrebbe portare a esiti sconcertanti, e portando anche ad amare conclusioni circa la "razza".

Uno dei migliori prodotti degli ultimi anni.

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