Qualche settimana fa, mi ritrovavo a postare su un film che aveva per regista Ridley Scott ed attore Russel Crowe: Un'ottima annata. Il film era una schifezza colossale. Animato dall'amore per il gioco d'azzardo, in videoteca ho ripescato un altro film con la stessa accoppiata: American Gangster. In questo film c'è l'aggiunta di un ingrediente non da poco: Danzel Washington. Anche questo non promette bene, perché? L'unico film che ricordi che avesse per protagonisti Crowe e Washington era un pessimo film di fantascienza che di tanto in tanto ripassano in tv e che evito accuratamente di rivedere: Virtuosity.
Comuqnue, nonostante le premesse, ho voluto provare a vedere questo film di oltre 2 ore. Giudizio complessivo: molto ben fatto.
Il cast oltre questi due super divi presenta tanti altri nomi famosi: Cuba Gooding Jr, Carla Gugino e James Brolin. Certo un buon film non viene su solo con il cast.
Infatti quest'opera di Scott non è affatto male, sia nell'intreccio narrativo, sia nel montaggio sia nei contenuti; unico neo il fatto di essere uscita un anno dopo il blasonatissimo The Departed, dal quale sembra avere cercato di prendere qualche cosa, non riesco a dire esattamente cosa, ma ci sono degli elementi che durante tutto il film me lo hanno richiamato alla mente.
La storia, così almeno viene riportato all'inizio del film, è tratta da fatti realmente accaduti. Siamo a fine anni '60, ed un poliziotto incorruttibile, Crowe, viene messo a capo di una squadra narcotici completamente autonoma nel New Jersey. Dall'altro lato l'autista di un gangster, Washington, decide di ottenere lo stesso successo negli affari del suo mecenate quando il suo datore di lavoro viene a mancare. La via del suo successo è una striscia di eroina che dal Vietnam arriva direttamente a New York.
Qui le storie dei due antagonisti si intrecceranno con quelle di tanti altri coprotagonisti, come la polizia corrotta, la malavita italiana e una moglie che vuole a tutti i costi il divorzio.
Crowe, come dicono molti, ha solo una faccia e sa solo interpretare se stesso; però in questo caso la sua faccia è la faccia giusta al posto giusto. Washington è una spanna sopra l'australiano, però anche lui si sta oramai limitando ad interpretare sempre le stesse faccie. Da citare la considerazione che fa il gangsetr Washington: "Il più chiassoso della stanza è il più debole nella stanza?".
Unica vera pecca del film è la lentezza, che lo porta ad avere una durata di oltre 2 ore e che causa un finale troppo sbrigativo rispetto al resto della narrazione.
Buona Visione
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Di Rax
L’America è diventata così grande che non riesci più a trovare la strada di casa.
Con o senza di me, i tossici continueranno a farsi, ruberanno per farsi, e poi moriranno.