Sicilia. 10 luglio 1943. Sbarco degli americani in indiretto ausilio ai partigiani, contro i nazifascisti in ritirata. Inizia l'operazione "Husky", guidata dal Generale Patton, grazie alle preziose informazioni di Lucky Luciano. Endre Erno Friedmann, meglio conosciuto come Robert Capa, atterra sulla Sicilia mediante un'operazione paracadutistica in notturna. Con la fedele macchina fotografica sempre al seguito si dirige verso Troina, dove diverse divisioni avevano piazzato il Quartier Generale.  Il litico paesino, quasi perennemente picchiato dal sole e popolato da una decina di migliaia di persone compresi cactus e fichi d'india sarà triste protagonista di un dramma bellico in sette atti. Una settimana di violenti contrasti tra milizie anglo-americane e resistenze italo-tedesche. L'epilogo vedrà un centinaio di civili uccisi e la quasi totale cancellazione del paesino dall'area provinciale di Enna, a causa degli implacabili bombardamenti a grappoli dell'aviazione statunitense. Una prassi ben collaudata anche in futuro.

Questa celebre immagine, arida e bellissima, ritrae un giovane milite americano, alto ad occhio e croce almeno il doppio di un ingobbito contadino armato di bastone ma senza alcuna intenzione di offendere. Qualche macchia floristica infoltisce alcune zone delle cime prevalentemente spoglie. Il soldato, in camicia leggera per il clima estivo, scruta l'orizzonte con attenzione sorridendo compiaciuto. Il vecchio pastore gli sta indicando qualcosa che pizzica il suo interesse. Magari la zona battuta dai tedeschi in ritirata, un nascondiglio, una possibile direzione di fuga. Il soldato apprezza il suggerimento e il vecchietto si inorgoglisce per quella piccola soddisfazione ottenuta con una semplice informazione, magari in stretto dialetto rurale. In questa foto tracima una splendida tenerezza. Il fattore, che non ha conosciuto altro che la sua terra e le sue bestie, la fatica obbligatoria per il pane presumibilmente quotidiano e il fardello degli anni appollaiato grevemente sulle spalle. Vestiti di circostanza addosso e stracci di fortuna ai piedi. Un panno gli cinge la fronte per respingere il sole scottante. Un padre che si appoggia a un figlio sconosciuto che sembra amare come se fosse suo. I tedeschi sono andati da quella parte. Valli a prendere e cacciali. Và...

Capa scatta e archivia una foto che diventerà il fulcro di un contenzioso tra i comuni di Troina che ne rivendica la paternità e di Sperlinga che ribatte con una ipotesi di eguale fattura con tant di testimone. Qual è il luogo in cui fu scattata questa foto? Chi è il pastore che indica il nascondiglio dei tedeschi al soldato americano? Un mistero che sembra non terminare ancora.

Secondo il comune di Troina, la zona ripresa è la contrada Quacirì e il contadino sarebbe tale Giovanni Maccarrone. Il risvolto però è purtroppo tragico, in quanto il Maccarrone, allora cinquantanovenne avrebbe pagato con la vita quella informazione svelata al militare americano. Alcuni tedeschi nascosti in zona avrebbero seguito la scena per poi catturarlo nel momento opportuno e fucilarlo. In effetti un Giovanni Maccarrone risulta scolpito sulla lapide che ricorda le vittime civili della Seconda Guerra Mondiale e in base ad alcune testimonianze risulterebbe appunto fucilato dai tedeschi il 5 agosto, giorno in cui Capa lo rese immortale su celluloide.

Per il comune di Sperlinga, paesino che raccoglie un migliaio di abitanti esiste addirittura la testimonianza della figlia o presunta tale del celebre capraio. La zona sarebbe Ponte Capostrà e l'uomo della controversia, secondo Santa Coltiletti sarebbe il padre Francesco, deceduto naturalmente nel 1950. Nel 1943 Santa allora sedicenne racconta che il padre, conosciuto da tutti come Mastru Ciccu stava portando le capre al pascolo quando venne fermato dal militare in cerca di indiscrezioni sui crucchi. Il problema è che di tale Francesco Coltiletti non esiste traccia. Non ha un angolo per una prece al cimitero, non compare sui registri demografici comunali e non esistono atti anagrafici in quanto sarebbero stati bruciati, assieme a tanti altri documenti in circostanze misteriose.

Giovanni Maccarrone o Francesco Coltiletti? Per quanto mi riguarda l'ipotesi di Troina è più che attendibile. Chi glielo dice a Sperlinga?

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