Il Romanzo dei romanzi, la lava primigenia di pagine e pagine di letteratura, il colpo di frusta i cui echi si odono ancora in ogni libro.

Stevenson prende il sempiterno tema del doppio e lo incastona in una trama avvincente e in una prosa morbida e gradevole.

Il romanzo si svolge in una Londra ottocentesca piena di ombre, sbuffi di fumo e  uomini probi. La voce narrante è del notaio Utterson, custode del testamento di Jekyl e suo buon amico.In una delle  solite passeggiate domenicali del notaio con il suo amico Enfield l'argomento cade su un curioso caso di cui fu testimone quest'ultimo. Una notte mentre rincasava vide una sagoma dall'andatura animalesca calpestare una bambina nei pressi dell'abitazione dello stimato Dott. Jekyl.

Il prudente s'arma d'una pistola

e chiude a chiave la porta,

scordandosi di ben altro spettro

che gli è da presso.

All'accorrere dei pochi passanti la figura inumana di Hyde si mostra in tutta la sua veemenza pur non presentando nulla di particolarmente deforme esteriormente, come se fosse la sua anima lorda di malvagità a stagliarsi agli occhi degli altri.

Hyde  è la corporeità, il desiderio, la trasgressione che Jekyl occulta e proietta in un altro da sé Hyde è il prezzo pagato dall'uomo sulla via della ragione è la polvere sotto il tappeto.

Per mettere la cosa a tacere Hyde promette di elargire un cospicuo indennizzo, si allontana dunque un attimo e torna con un assegno firmato dal Dott. Jekyl.

Da questo momento in poi un osceno dubbio affiorerà nella mente burocratica del buon Utterson, dubbio che cercherà di scacciare come un fastidioso singhiozzo ma che lo tormenterà inseguendolo sin nel cuore del sogno prendendo le forme più tetre. Come un anfibio sulla terraferma Hyde comincia a sovrastare l'intera Londra allungando la sua ombra financo nella stanze più polverose. Con impagabile maestria Stevenson ci descrive la crescente ansia di Utterson, il sospetto più indigesto che fruscia sopra i pranzi domenicali, il refolo che si fa tempesta.

No Sir, I make a rule of mine: the more it looks like Queer Street, the less I take.

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