Chiunque abbia bazzicato la scena di Death Metal negli ultimi cinque anni avrà sentito pronunciare almeno una volta il nome Jon Zig; questi, nato come tatuatore e poi passato a fare aerografie su moto e camion, altro non è che il disegnatore di molte delle copertine di cd Death e Brutal Death e pare essere il Dan Seagrave del ventunesimo secolo. Come il succitato fu autore di bellissime cover di album che han fatto la storia di questo genere (Suffocation, Gorguts, Benediction etc), Zig si sta dando da fare per divenirne l'erede; artisti come Degrade, Vomit The Soul, Insidious Decrepancy, Putridity e molti altri sono ricorsi al suo talento per i loro artwork, di innegabile valore artistico anche se quasi sempre di pessimo gusto (epperò a me mi piace!).
Tanti dicono che non arriverà mai all'altezza del suo "maestro" anche se si potrebbe controbattere che non ci sono nemmeno più le condizioni storiche perché questo possa accadere; resta il fatto che Jon Zig è un gran disegnatore e soprattutto non è il primo fumettista ben pagato da vari gruppi emergenti, ma una persona che nutre una autentica passione per gli artisti per i quali lavora.

Ora suppongo che vi stiate chiedendo perché parlo di Jon Zig invece che parlare dei Sarcolytic; è molto semplice, perché i Sarcolytic sono la band di Jon Zig e a parte questo di particolare non hanno molto altro. Se non altro, però, testimoniano che il nostro uomo è un autentico conoscitore del genere che, nel tempo libero, si dedica a questo tipo di musica.

Nonostante siano in attività da qualche anno, i Sarolytic hanno pubblicato solo questa demo nel 2004, cosa che rende l'idea di quanto la band sia nata come progetto ludico e non come vera Death Metal Band. I Sarcolytic, parlando senza peli sulla lingua, sono quattro amici che ogni tanto si ritrovano insieme per suonare, senza tante aspirazioni e con il solo scopo di divertirsi un po'. Se troverete un artwork curatissimo, quindi, non crediate che sia un modo per impacchettare bene il prodotto, piuttosto una deformazione professionale del buon Zig, ovviamente autore del tutto (che oserei dire essere meno "in forma" sul suo lavoro che su quelli altrui!).

La proposta del poker americano altro non è che un Brutal Death fortemente ispirato dalla scuola Californiana, il che equivale a dire che la melodia rasenta lo zero; tuttavia i nostri non arrivano all'intransigenza di band come Disgorge o Decrepit Birth, ma rassomigliano maggiormente gruppi lievemente più "aperti" come Severed Savior, Odious Mortem (entrambi gruppi dei quali vorrei sempre fare una recensione) e Deeds Of Flesh. Le canzoni sono solo tre vale a dire "Atavism Infernal", "Shifting Forms" e "Wine Like Clotted Blood", che potrei definire tre oneste canzoni Brutal Death.

Spiace dirlo ma pur essendo canzoni carini, non hanno niente di speciale: il chitarrista (una vera faccia da schiaffi) fa il suo porco lavoro con i soliti riffoni  in Palm Mute e le solite scale, anche se ogni tanto, come in "Shifting Forms" tira fuori qualcosa di veramente bello. La sua prestazione resta però su livelli medi, senza mai spiccare il volo. Insomma, non sarà scarso ma i virtuosi e gli artisti dotati di inventiva sono altri: a parte qualche Stop And Go e altre cose carine non c'è trippa per gatti.

Idem dicasi per il batterista, forse un po' sprecato; spero che il nostro drummer sia impegnato in altri progetti perché mi dispiacerebbe che fosse limitato a suonare in n gruppo amatoriale dotato come è di buone doti. Sotto il lato strettamente musicale, mi sembra il membro dotato di più preparazione, preparazione che si nota nei ritmi "inconsueti", nei controtempi, nella precisione con cui varia la velocità del Blast Beat. Nemmeno lui è un grande virtuoso, ma sicuramente merita un occhio di riguardo, non fosse altro perché è l'unico che fa qualcosa per distinguersi.

Niente da dire (non nel senso che è ineccepibile ma nel senso che non ho proprio niente da dire) sul basso, strumento che si sentire una volta a canzone ad essere esagerati.

E Jon? Jon canta e canta discretamente ben; un buon Growl come tanti se ne sentono ma comunque decisamente apprezzabile da un dilettante.

Le canzoni sono composte bene e per questo bisogna rendere omaggio ai Sarcolytic; anche se suonano solo per divertirsi, quattro idee nella testa su come mettere su una pezzo ce le hanno. Le song sono infatti solide nella loro struttura e per niente abborracciate, segno che tra tutti hanno imparato la lezione dai gruppi più esperti e famosi. Assente o quasi il mood, come si addice ad una autentica Garage Band, così come la produzione decisamente Low Cost e abbastanza filtrata.

Il giudizio complessivo su un lavoro come questo è difficile da dare; già le Demo sono difficili oggetti di critica a causa della lunghezza esigua e del fatto che di solito sono preludio a dei Full Lenght, se poi si considera che è un gruppo amatoriale le cose si complicano ulteriormente. Se dovessi giudicare i Sarcolytic come Brutal Death Metal Band potrei dirvi che è assolutamente trascurabile, giudicandola invece come "gruppo di amici" potrei dirvi che invece merita un ascolto; se impegnandosi veramente poco riescono a tirare fuori una Demo discreta, credo che impegnandosi un po' di più potrebbero fare un buon lavoro e impegnandosi molto potrebbero fare un gran buon lavoro. In ogni caso non me la sento di dare di più della sufficienza anche se, detto sinceramente, mi interesserebbe parecchio sentirli su un Full Lenght che si spera arrivi a breve.

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