Nel 1995, spulciando tra le bancarelle dell'usato, vengo attratto da una strana copertina tutta verde. Vi è rappresentata la mastodontica onda di uno tsunami, che sta per travolgere un mezzo militare che supera il divieto di andare al cesso su una statale anonima. Appena la metto a fuoco scoppio a ridere. Giro il cd è leggo i titoli delle canzoni per capire chi cazzo siano i simpaticoni.
I titoli sono molto originali ma ce n'è uno in particolare che attira la mia attention: "La Minchia Della Follia" Riscoppio a ridere e un mio amico mi guarda come se fossi un imbeccille.
"Che c'è?" mi fa.
"Leggi qua" gli mostro.
Ride anche lui. "E questi chi cazzo sono, saranno Italiani?" chiede esaminando il retro cd.
"Guarda il libretto dentro"
Guardiamo il libretto e scopriamo che i membri del gruppo sono Austriaci! Leggo i nomi: Klaus Shubert (Parente di F. Schubert), guitars - Nik p.opper, Keyboards - Lem Enzinger, vox - Rod Muehlegger , bass - Mike Rinner, drums. Incuriosito chiedo al negoziante di poterlo ascoltare in cuffia (all'epoca mp3 e compagnia briscola erano fantascienza. Volevi sentire un cd? O trovavi qualcuno che te lo prestava, o lo compravi nuovo, o lo cercavi nell'usato. Fine).
Parte il primo pezzo: "Reflection Of The Past" e rimango subito spiazzato. Suoni mezzi industrial e thrash su una base melodica A.O.R., con un cantante che ricorda vagamente James Labrie. "Ma che cacchio è?" mi chiedo. Vado avanti ascoltando i vari brani e si spalancano generi uno appresso all'altro, Death/Thrash, Heavy rap, jazz rock, Hard rock industrial, Prog pop. Allora mi dico: "Dovrebbe essere Croassover, ma non lo è, che minchia è? boh!" dico sogghignandomela un po'. Il disco e piacevole da sentire. Poi finalmenta arrivo al pezzo che aveva attirato la mia attenzione, "La Minchia Della Follia", e scopro che è uno strumentale geniale e di una maturità compositiva superiore alla norma. I brani fino a quel momento erano molto originali e piacevoli, ma quel pezzo era degno di un parente di "Franz Schubert". Fantastico. Fa addirittura ridere ad un certo punto.. Chiedo il prezzo del cd: "8.000 lire". Mio!
Mi rendero conto solo molti anni dopo di aver acquistato una perla rarissima e introvabile, di un originalità che si è cristallizzata in quel momento, in quel genere e in quel disco. Non è un capolavoro, è solo bella musica da scoprire. Se lo trovate, provatelo.
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