Questi sono cinque dischi che stanno a testimoniare tre magnifiche serate, vale a dire il 22, 23, 24 settembre del 1959, del batterista della West Coast Shelly Manne e dei suoi uomini al club Black Hawks di San Francisco. I sopraccitati uomini di Manne nel dettaglio sono: Joe Gordon tromba, Richie Kamuka sax tenore, Victor Feldman piano e Monty Budwig basso.

Il primo disco si apre con una lunga e scura versione dello standard "Summertime", per passare all'irruenza della bellissima "Our Delight" di Tadd Dameron, altrettanto riuscito è il walzer sognante di "Blue Daniel". Il secondo disco regala brividi grazie alla splendida interpretazione del blues notturno di "Step Lightly", altra gemma è "Vamp's Blues" di Charlie Mariano dove i musicisti dopo l'esposizione del tema ci regalano assoli di grande inventiva. Il terzo disco, inizia con il brano "I Am In Love" dove Richie Kamuka, ci regala il suo assolo più bello (di tutti e tre i concerti) poetico e ammaliante. Intense e morbide le due versioni di "Whisper Not" (personalmente preferisco leggermente di più la seconda versione). Ma che dire del brano di diciotto minuti completamente improvvisato sul posto "Black Hawk Blues" (guarda caso)? Se non che è la prova provata della grande bravura di questi musicisti? Anche lo standard "Cabu" il brano d'apertura del quarto volume è ricco di dinamiche, con assoli pieni di inventiva. La versione di "Just Squeeze Me" di Ellington è un walzer tenero e lirico. Il quinto disco è l'ultimo a testimonianza di queste sfavillanti, straordinarie e ispirate serate al Black Hawk, dove sono contenute altre gemme come "Wonder Why" (l'unico brano in trio di tutti e 5 i volumi), "This Is Always", ed "Eclipse Of Spain".

Consiglio vivamente a qualsiasi appassionato di jazz che ancora non li abbia di procurarseli per scoprire uno batterista eccezionale e per godersi un concerto cool-bop entusiasmante.

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