Sono sconosciuti, e magari in pochissimi leggeranno questa recensione, ma se c'è qualcuno li fuori che ha amato la voglia di sperimentazione nel metal di fine anni '80 inizio anni '90, e se queste persone hanno amato i grandi gruppi di progressive death metal come Cynic, Atheist e Death, bhè questa recensione è rivolta a tutti voi che come me avete per passione musica che sa essere al contempo intelligente e scatenata.

Formatisi nel 2002 ad Atene, Grecia, i Sickening Horror arrivano solo nel 2007 al loro primo full-lenght, dopo un demo del 2003. Questo "When Landscapes Bled Backwards" rappresenta dunque il primo passo della loro carriera, ma si presenta da subito un lavoro maturo, oscuro ed estremamente complesso.

Le composizioni, dodici in totale, si presentano strumentalmente tutte molto complesse, con riffs di chitarra ben definiti ed estremamente ricercati, assoli (sempre di chitarra) veloci e precisi, che di tanto in tanto sembrano presi da qualche musicisti jazz e una base ritmica estremamente elaborata, ricchissima di cambi di tempo, parti serrate, con un batteria sparata quasi sempre in doppia cassa.

Ciò che distingue questa band dai mostri sacri del genere è però l'impostazione vocale, decisamente derivata dalla tradizione death, senza utilizzo di clean vocals, parti filtrate o quant'altro, dando alla musica quel tocco di primordiale malignità che in più di una release di tale stile musicale manca.

Ogni composizione si attesta su una durata medio corta, con estremi che vanno da un minuto per l'intro "Descending The Mind's Abyss" sino ai 3 minuti e 59 secondi di "Embrice The Abstract": proprio la scelta di comporre pezzi brevi, fa si che l'album risulti essere decisamente più diretto, e che arrivi prima all'ascoltatore, che per comprenderlo a fondo ha però bisogno di avere i testi davanti (trattanti temi quali la solitudine, la paranoia, disperazione, e temi surrealisti) , in modo tale che arrivi ad una vera connessione con il disco intero.

Citare singoli pezzi dell'album risulta a questo punto quasi impossibile poiché, oltre ad attestarsi tutti su un livello qualitativo pressoché simile, tutte mantengono più o meno lo stesso stile elaborato ma mai prolisso, che tende sempre a mettere in mostra, a momenti alterni in ogni singola traccia, la parte più violenta del gruppo (ben in mostra in "An Eerie Aspect Of Us... Drowning"), fusa alla perfezione con l'aspetto tecnico, in modo da far risaltare le singole qualità di ogni componente della band.

Possiamo dunque dire, in conclusione, di essere davanti ad un lavoro di indubbia qualità, elegante e allo stesso tempo selvaggio, ricco di quella primitiva violenza che caratterizzava il death metal agli esordi, il tutto rielaborato in maniera personale, senza però stravolgere i canoni dello stile.

 P.s. A chiunque abbia amato gli Atheist, è dedicata "Virus Detected", uno strumentale di stampo death/jazz nel quale l'influenza del gruppo americano è chiarissima.

 

Track-list

      1) Descending The Mind's Abyss
2) An Eerie Aspect Of Us...Drowning
3) This Cold Funeral
4) The Perfect Disease
5)Imprisoned In Apocalypse
6) Forsake My Bleeding
7) Dark One Surreality
8) Virus Detected
9)Filming Our Graves
10) Embrace The Abstract
11) All Perceived Nothing
12) When Landscaped Bled Backwards

 Line-up

George Antipatis - voce e chitarra
Ilias Daras - basso
George Kollias - batteria

Elenco tracce e video

01   Descending the Mind's Abyss (01:00)

02   An Eerie Aspect of Us... Drowning (03:20)

03   This Cold Funeral (03:03)

04   The Perfect Disease (03:22)

05   Imprisoned in Apocalypse (03:08)

06   Forsake My Bleeding (03:13)

07   Dark One Surreality (03:58)

08   Virus Detected (02:06)

09   Filming Our Graves (03:21)

10   Embrace the Abstract (03:59)

11   All Perceived Nothing (01:25)

12   When Landscapes Bled Backwards (03:43)

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