Un bell'incipit ("Right In"/"Bangarang") e poi una lenta discesa nella mediocrità.
Stupisce solamente "Right On Time" che se non altro vanta un minimo di originalità, il resto è una pallida e scolorita derivazione della produzione precedente, un infinito riciclo degli stessi suoni, l'abuso di una formula che oggi ancora funziona (ma per quanto?) ma già dimostra un bisogno di rinnovarsi.
Il talento c'è ed a dimostrarlo è tutto quanto dato alla luce dal 2008 al 2010, l'impegno e la voglia di sperimentare sembrano tuttavia non essere più quelle di una volta: emblematica in questo caso la decisione di includere in questo EP una versione di "Breathe" (rinominata "Summit") appiattita ed epurata delle sue grezze ma se non altro ispirate esplosioni, ridotta ad una brutta copia di se' stessa, forse come il suo stesso autore.
Elenco tracce e video
Carico i commenti... con calma