A dire il vero non è che lo swing attuale mi piaccia poi tanto. E se devo essere sincero Michael Bublè e Ray Gelato, per fare un esempio, non è che mi siano molto simpatici. A parte le vecchie glorie come Fred Buscaglione e Nicola Arigliano, sempre per fare un esempio, non è che riesco ad apprezzare il genere più di tanto.

Poi un bel giorno, ferragosto di qualche anno fa, il parroco del paese ha organizzato una festa scritturando un gruppo a me prima d'allora totalmente sconosciuto. Gli "Spaghetty Style", propongono uno swing per certi versi innovativo, pulito, mai pesante, rivedendo canzoni di stampo italoamericano che più di mezzo secolo fa espugnavano le radio e i night club. Provengono da Avellino, e si tratta di una banda di gangster di alto lignaggio composta da sette elementi. Alessandro Tozza è la voce, colui che impartisce direttive per eventuali colpi in banca. Vincenzo Tammaro è più abile alla tastiera del piano che a quella del telegrafo nell'invio dei messaggi di rivendicazione per le famiglie rivali. Ai fiati od ottoni come dir si voglia ci sono Saverio Giugliano (sax), Antonio Del Sonno (trombone), Luigi Addorisio (tromba). Quando si uniscono riescono a coprire il fragore delle sirene quando sono inseguiti dalla polizia. E ciò avviene molto spesso. Al contrabbasso c'è Giovanni Montesano, abilissimo nell'accompagnare la gang nei ritmi piuttosto frenetici delle loro giornate. Ma come è possibile che un plotone di gangster non abbia armi? Ce le hanno e come. Posseggono una notevole santabarbara, ben colma di munizioni. Una bella batteria gestita da Umberto Spiniello.  

Vederli è uno spasso. Sono bravissimi e davvero divertenti coinvolgendo anche il più austero ascoltatore. Interessanti le fusioni di generi diametralmente opposti. Provate ad ascoltare un bolero che che sfocia in "Buonasera signorina" o un "Notturno" di Chopin sfruttato come incipit per poi scontrarsi con un'esplosione di suoni ben più movimentati, tipo un pezzo di Buscaglione. Originali. Ma veramente. Ho avuto modo di rivederli in un'altra occasione dal vivo e stavolta ho acquistato il loro disco. Vi assicuro che se avrete la possibilità di incontrarli non ve ne pentirete.

Purtroppo per ora stanno emergendo solo dal vivo nell'area campano-potentina. Temo sia difficile trovare qualche loro fatica nei negozi di dischi. Figuriamoci se l'ignoranza discografica italiana se n'è accorta. Troppo impegnata a stampare copie di Marco Carta o Alessandra, quella "stupida" (è così che si chiama?). Stanno cercando di tuffarsi dal trampolino di "Sanremo Giovani" per il prossimo anno. Diamogli una mano perchè la meritano.

Amate lo swing? Allora ascoltate gli Spaghetti Style.

Odiate lo swing? Ascoltate gli Spaghetti Style e imparerete ad amarlo.

Siete titubanti sul valore dello swing e volete concedergli un'altra possibilità? Ascoltate gli Spaghetti Style e forse cambierete idea.

P.S.: Gli artisti menzionati all'inizio non sono assolutamente comparabili. Buscaglione non si può definire. Troppo grande. Arigliano ha fatto "La grande guerra", ha quasi un secolo e possiede ancora una grinta che fa rabbrividire anche artisti di un certo livello come Bublè e Gelato (questi ultimi mi stanno appollaiati sul c.... però).

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