Già partiamo male: il titolo sembra pensato da Leone di Lernia...; se non nutrissimo seri dubbi sul fatto che il buon Leone sappia qualcosa dell'originale "poliziesco", saremmo davvero convinti che l'idea del titolo, a metà strada tra l'orchestrona e, appunto, i Poliziotti, non possa che essere opera sua.

Sentiamolo, sto benedetto disco di cui si parla così tanto, probabilmente ad usum tour, dal momento che il Pungiglione è già partito, e passerà pure in Italia.

E partiamo male anche con la musica. "Next To You" è un brano che con l'orchestra sinfonica c'entra come i cavoli a merenda. Un "post-punk" che, riarrangiato sinfonico si travisa da bell'idea, ma è soltanto un'inutile cagheda.

Il resto scorre tutto da quelle parti lì...in una secchionata sinfonica (o pseudo-tale), assolutissimamente inutile quanto, ovviamente, confezionata in maniera impeccabile.

Ma Sting un'oper(ett)a del genere doveva farla -se proprio doveva farla- anzitutto a metà dicembre, poi corredandola da dichiarazioni -se proprio doveva rilasciarle...- umili, simpatiche, piacevolmente paracule...non irritandosi alla prima domanda relativa ai Police, insultando (di fatto) sia gli ex compagni che gli spettatori (quei milioni di persone che non andrebbero più a sentire lui da solo neanche gratis), vaneggiando di paragoni con mogli divorziate, con mancanze d'anima e stimoli.

Peccato: e peccato che questo dischino violinmunito si accodi nel lungo elenco delle sue opere stra-minori, che vivono di passato anche quando non vogliono far accorgere che è così. Quelle secchionate barocche e perfettine che ti lasciano indifferente quando non infastidito.

Insomma: l'elenco di tutte le sue opere da quindici anni (almeno) a questa parte, con una fulgida, unica e splendida eccezione: il tour dei Police del 2007.

La superbia è davvero un peccato molto, ma molto serio. Forse il peggiore.

 

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