Serata per pochi intimi questa.
Davvero sono deluso dalla scarsa affluenza per una delle band più interessanti in circolazione.
I Beta Band sembrano i primi ad essere vittima della freddezza con cui l’Italia li ha accolti e sembrano aver bisogno di un po’ di tempo prima di scaldarsi e far vedere di cosa sono capaci. Le canzoni ci sono tutte però, sin dall’inizio, e sono il vero piatto forte della serata.
I pezzi del nuovo album “Heroes to Zeros”, suonato quasi interamente, funzionano benissimo e sembrano ancora più strani e intriganti che su disco. C’è poco da fare: pur con tutti gli sforzi che fanno per sembrare normali sono sempre dei weirdos!. E per fortuna che è cosi! I pezzi di Hot shots vanno fortissimo e anche quelli mitici dei primi EP sono eccellenti dal vivo.
A tratti il concerto è trascinante, in altri momenti prevale una psichedelia straniante molto sixties, molto Syd Barrett.
La vena pop cuce il tutto.
È stato un concerto non privo di difetti. i Beta Band non son sembrati freddi professionisti, la perfezione non è il loro forte. Però è un gruppo che pare trasformare i propri difetti in pregi: l’aspetto un po’ approssimativo del loro approccio diventa freschezza, spontaneità, intimità ed alla fine se il messaggio che deve passare è che la Beta Band e questa serata sono, in fondo, un po’ speciali , allora si, io questo messaggio l’ho recepito.
E gruppi così vanno sostenuti.
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